Napoli - Il Sanpaolo Banco di Napoli torna a chiamarsi Banco di Napoli. Con una delibera dell'odierna assemblea del gruppo si perfeziona l'iter di modifica della denominazione della banca in Banco di Napoli SpA, (nella foto la storica sede di via Toledo) con l'assenso degli organi decisionali della capogruppo Intesa Sanpaolo Spa e della stessa autorita' di vigilanza. ''E' un segno di ulteriore attestazione del rilievo che la capogruppo annette alla scelta del modello di 'Banca dei Territori' - si legge in una nota del gruppo - che coniuga i vantaggi dell'appartenenza ad un grande gruppo con quelli derivanti da un stretto presidio del territorio in termini di punti operativi, vicinanza alle famiglie e imprese e alle esigenze dell'economia locale''. Il Sanpaolo Banco di Napoli trae origine dal conferimento, nel 2003, delle filiali del Banco di Napoli e del Sanpaolo Imi della Basilicata, della Campania, della Calabria e della Puglia, con l'obiettivo di dotare il Mezzogiorno di una rete bancaria moderna ed efficiente - continua la nota - in grado di offrire prodotti e servizi di qualita' eccellente, in linea con le migliori pratiche di mercato. La banca, guidata dal presidente Vincenzo Pontolillo e dal direttore generale Antonio Nucci, ha intrapreso un percorso virtuoso che l'ha riportata ai vertici del sistema in termini di efficienza, redditivita' e livelli di servizi. Gli indicatori economici confermano, si afferma, il notevole percorso compiuto: il Roe, quoziente di analisi del bilancio, e' passato dall'8,7% del 2003 al 19,3% del 2006, il rapporto tra costi e ricavi e' sceso dal 70,9% al 57,1%, l'incidenza delle sofferenze sui crediti alla clientela si e' ridotta dal 3,5% al 2%. In particolare - fa notare il gruppo bancario - nel triennio 2004-2006, le attivita' finanziarie totali hanno segnato un incremento del 17% e la raccolta gestita e' cresciuta del 20%, mentre le consistenze degli impieghi alla clientela sono aumentate del 30%, quelle degli impieghi a medio lungo termine del 58%. Il numero dei clienti e' cresciuto di 58.819 unita' nel 2006 e di 37.510 nel primo quadrimestre del 2007, attestandosi nel complesso a oltre 1,4 milioni. Fonte: (ANSA)
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