Firenze - Fatture false per circa un milione e duecentomila euro, ricavi non dichiarati per oltre 4.800.000 euro e Iva dovuta e non versata per piu' di un milione e 400 mila euro: questi i 'numeri' di un'operazione portata a termine dal Gruppo della Guardia di Finanza di Firenze, che ha sgominato una banda dedita alle frodi nelle importazioni di autovetture. In carcere e' finito un imprenditore di sessant'anni di origine casertana, titolare di un autosalone. L'uomo, secondo i finanzieri, figurava come primo importatore delle auto, procedendo alla loro immatricolazione in Italia attraverso documenti falsi nei quali si attestava di aver assolto alle imposte dovute per l'arrivo dei mezzi da Paesi stranieri. Le auto finivano poi in vendita presso autosaloni 'compiacenti' in tutta Italia, a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato a causa dell'illecito risparmio provocato dall'Iva dovuta al fisco e mai pagata. Tra le accuse alle quali l'imprenditore dovra' rispondere, anche associazione a delinquere, emissione ed utilizzo di fatture false. Fonte: (AGI)
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