Sparanise - Tutto ciò che potete fare vestiti, lo potete fare anche nudi. E in estate naturalmente, con il torrido caldo dell'era "buco nell'ozono", è anche meglio. Il motto dei nudisti o naturisti, come i benpensanti preferiscono definirli, si può riassumere, ironicamente così. Fenomeno un tempo ristretto a ex hippies e "alternativi" squattrinati, ora industria colossale, che frutta, almeno in America, oltre 400 milioni di dollari all'anno, il nudismo, in Italia ancora non del tutto sdoganato, accusa però proprio negli Usa i primi segni di debolezza. Tra le nuove generazioni infatti, scrive il sito della Cnn, non è più di moda e i campi per nudisti rischiano di trasformarsi in pensionati per gente stravagante, una sorta di "greatest hits" del passato.
Le ragioni sono da cercare non in un cambiamento di moda culturale, bensì in una questione di costi, aggiunge il sito americano, troppo elevati per le giovani generazioni. Ecco perchè molti campi per nudisti hanno differenziato le tariffe applicate ai clienti in base all'età, nella convinzione che si tratti proprio della diversa capacità di spesa della potenziale clientela. Per esempio, un camp nel New England agli ultra quarantenni chiede 400 dollari come quota annuale, mentre ai giovani liceali ne chiede solo 150.
In Italia il problema non si pone nemmeno. Giunto alla quarta edizione (si festeggi ail 3 giugno in data ancora da definire) della Giornata nazionale della serenità naturista, il movimento di nudisti made in Italy è ancora giovane, in tutti i sensi.
Il primo dato che balza subito all'occhio infatti è che in Italia, dove degli oltre 100 mila naturisti, 6.000 sono gli iscritti alla Federazione, al contrario di molti paesi europei, manca ancora una Legge per disciplinare la pratica del nudismo.
La legge italiana non punisce il nudismo, ma gli atti osceni in luogo pubblico ed è facilmente comprensibile come possa risultare ambigua e soggettiva nelle sue diverse applicazioni.
Tra resistenze culturali e leggi inestistenti tuttavia il movimento prende sempre più piede anche nel Belpaese e diventa sempre più tendenza.
Soprattutto in estate e in tema di vacanze. Giocare a golf o a tennis indossando solo le scarpe o salire nudi su una montagna, insomma divertirsi come mamma ci ha fatto piace sempre di più. E sempre più numerosi sembrano, di anno in anno, i turisti italiani che scelgono le vacanze "a nudo".
Per chi ha sempre problemi quando deve fare le valigie prima di partire, dal Regno di Sua Maestà arrivano le prime crociere europee pensate per i nudisti. Niente vestiti: quelli meglio lasciarli a casa. Dopo la palestra per gli amanti di questo stile di vita, anche in Europa il business legato al nudismo comincia a muoversi. Un tour operator inglese infatti organizza crociere per nudisti dappertutto: Caraibi e Maldive per un’abbronzatura integrale, ma anche Canarie, Croazia e Alaska.
Sulla nave da crociera si può partecipare alle classiche attività che si fanno a bordo. Con l’unica eccezione che nessuno ha i vestiti addosso. L’unico divieto sono le macchine fotografiche: per ovvi motivi. “Dopo un po’ non si fa più caso al fatto di essere nudi. Casomai sono le persone vestite ad attirare l’attenzione”. E gli anormali a bordo saranno i membri dell’equipaggio. Gli unici vestiti.
Guai a confondere il nudismo con la pornografia però, a rimanervi scandalizzati o anche solo a pensare che sia una questione di esibizionismo. Qui si tratta di una filosofia di vita. Che prevede un'armonia completa con la natura e il rispetto di ciascuno nei confronti di se stesso, degli altri e dell'ambiente.
Non è insomma un modo per avere un approccio sessuale più diretto e non è nemmeno il desiderio di stare nudi e basta. Il naturismo è una filosofia che vuole promuovere il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente, con la pratica della nudità in comune. Secondo la teoria naturista, gli abiti hanno tre funzioni: esibizione dello status sociale, comfort e pudore. Quest’ultimo aspetto però, è un ostacolo alla conoscenza di sé e degli altri. Tra i naturisti è altresì piuttosto comune la convinzione che l’esposizione del corpo nudo offra numerosi benefici alla salute psico-fisica, e permetta una migliore accettazione di sé stessi e degli altri.
Il movimento naturista conta oltre 800 strutture nel mondo, in Italia solo una piccola parte, presso il Lido Dante a Ravenna, a Vico del Gargano (Foggia), sull'isola di Capo Rizzuto, a Dorgali (Nuoro), a Bolzano, sul Ticino nei pressi di Torino e in Liguria a Sassello in provincia di Savona, dove si può accedere a campeggi per nudisti. E poi ci sono le spiagge dove il nudismo è "tollerato" come a Guvano nelle Cinque Terre, nel parco naturale di Rimigliano, sul lago di Burano a Capalbio, agli spiaggioni di Tellaro, tra Latte e Balzi Rossi a Ventimiglia e ancora sul Po al Ponte della Becca, alcune frequentate solo da omosessuali, altre ideali per tutta la famiglia.
Di nuova apertura l'Oasi di Zello, una struttura turistico termale di Castel san Pietro Terme (BO) in cui un'apposita area è destinata al naturismo ove è possibile soggiornare e vivere nudi praticando la sauna e la piscina in acqua calda termale o semplicemente la soleterapia in uno splendido prato immerso nei castagni e nei ciliegi a ridosso di un casolare e di una struttura atrezzata per noi con toilette e zona ristoro. http//:villaggiodellasalute.it
E' nuova anche la Spiaggia a Lido di Volano, nello stupendo scenario del delta del Po a due passi dal celebre Boscone della Mesola, il comune di Comacchio (FE) mette a disposizione un tratto di arenile riservato al naturismo con tanto di autorizzazione.
E ancora il Campeggio naturista Dogheria in collina a Predappio (FO), dove si potrà soggiornare liberamente da naturisti il sabato e la domenica, passeggiare a cavallo e gustare sempre vino e piadina romagnola.
Poi via col sole estivo a Lido di Dante sulla mitica spiaggia della Bassona. Ogni sabato e domenica.
Spesso però gli stessi naturisti italiani preferiscono uscire dai confini del paese per trovare club e spiagge, ma soprattutto un atteggiamento culturale più favorevole.
In Europa, si può optare per Cap D'Adge, sulla costa mediterranea della Francia. Una specie di città naturista con supermarket, bar, parrucchieri, ufficio postale e negozi vari, compresa la stazione di Polizia dove ci si può muovere dove si vuole senza vestiti. Ma anche Spagna, Croazia e Francia offrono molte possibilità. In Rete tutto il necessario, basta digitare la parola naturismo con il nome del Paese dove si vuole andare o dell'attività che si vuole svolgere per vedere comparire centinaia di siti di associazioni e club per nudisti.
Infine ecco una serie di ragioni, scritte da un naturista canadese, sul perchè andare in giro senza abiti è bello. 1. E' divertente! Chi lo prova una volta lo rifà.
2. E' salutare! A parte la comprovata autostima, il sole riduce lo stress, fornisce vitamina D, una sana abbronzatura e aiuta a ridurre l'acne. I naturisti non esagerano col sole, ma si abbronzano con una protezione adeguata.
3. Ti fa sentire bene! Sapete quanto sono fastidiosi quei grossi jeans o i reggiseni in una giornata torrida? O quel costume fradicio quando uscite dall'acqua! Basta! Liberatevene in cambio della brezza sulla vostra schiena e del sole sul vostro corpo! Mitico!
4. Autostima! Starete bene con voi stessi! La nudità vi aiuta a diventare più aperti ed ad accettarvi per quello che realmente siete, senza misurarsi con le top model che vedete nelle riviste. Benvenuti in un luogo dove non si misura il valore di una persona con le caratteristiche fisiche! Diventerete più forti e più sicuri di voi. In un campo per nudisti nessuno starà a guardare se siete muscolosi, troppo grassi o troppo magri!
5. E' economico! Non dovete spendere una fortuna per divertirvi!
6. E' naturale! Se le persone fossero fatte per andare in giro nude, nascerebbero nude!!
7. Abbronzatura senza linee!
A leggere qui viene proprio voglia di spogliarsi. Insomma niente tasche niente stress, insomma. E parità sociale. Fonte TgCom
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