Roma - Un dualismo quasi inattaccabile: per l'Istat caratterizza l'Italia, spaccata, sotto tutti i profili, economici e sociali, tra Nord e Sud. L'ultimo check-up del paese condotto dall'istituto nel Rapporto 2006 sottolinea con evidenza le differenze che ancora permangono tra il Mezzogiorno e il resto d'Italia. E resta il dramma occupazione: dal 35,2% del Nordest e dal 32,5% del Nordovest si passa infatti al 17,9% del Sud. C’è un altra situazione drammatica che segna in maniera ancora più marcata le differenze generali tra il nord ed il sud del Paese: la dispersione scolastica. In Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna piu' di un quarto dei giovani lascia la scuola con al piu' la licenza media. La conferma arriva dall'ultimo rapporto annuale dell'Istat. Nel 2006 l'incidenza degli abbandoni e' pari al 21%, superiore di 6 punti alla media nell'Ue25. Circa 900.000 hanno lasciato la scuola, con un'incidenza maggiore tra i maschi. Poco piu' della meta' di coloro che abbandonano gli studi lavora, un 15% e' in cerca e un terzo risulta inattivo.
Fonte: Ansa
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