Roma - Vendite dei quotidiani in leggero rialzo nel 2006 (5.569.000 di copie vendute mediamente al giorno) dopo una tendenza al ribasso che dal 2000 (6.073.000) ha toccato il minimo nel 2005 (5.446.000). L'andamento del mercato ha comunque ricevuto una ''boccata d'ossigeno'' dalla free press che lo scorso anno ha superato ampiamente i due milioni di copie, andando pero' soprattutto a pescare nel bacino dei non lettori. E' quanto si rileva dal rapporto sulla stampa in Italia, presentato oggi a Roma nella sede della Fieg. Secondo il rapporto le copie di quotidiani a pagamento diffuse ogni 1.000 abitanti nel 2005 erano pari a 93 ma con la stampa gratuita salivano a 126. Ben lontani, tuttavia, da paesi come il Giappone (547 copie a pagamento + gratuite), la Norvegia (504), la Svezia (483). Meglio di Spagna (98), Portogallo (76) e Grecia (56). Il nostro gap rispetto agli altri paese resta notevole. Nel 2005, infatti, il dato medio europeo (esclusa l'Italia) e' stato di 230 copie ogni 1.000 abitanti. Marcate, inoltre, nel nostro paese le differenze a livello geografico. Nel 2005 al Nord si sono vendute 114 copie ogni 1.000 abitanti, 110 al Centro e solo 57 al Sud. La Liguria e' in testa alla clasifica regionale con 162 copie vendute ogni 1.000 abitanti, seguita dal Friuli (144) e dal Trentino (141). Fanalini di coda la Campania con 46 copie e la Basilicata con 49. In controtendenza la Sardegna con 124 copie. Fonte: (Ansa)
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