Roma - Le intercettazioni della Procura Distrettuale Antimafia sullo scandalo al Consorzio intercomunale Ce/4, che ha visto coinvolti anche dei quotidiani della provincia Caserta sbarcano a Roma.
"La corruzione privata dei giornalisti" tratta dai documenti prodotti dalla DDA è stata discussa al Senato durante la seduta pomeridiana di ieri, grazie all’intervento del vice presidente dei senatori di Forza Italia Emidio Novi, con una Interrogazione Parlamentare rivolta al Ministro della Giustizia Mastella. Questo il testo dell'interrogazione.
"Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
la magistratura inquirente trova non pochi ostacoli nel portare avanti l'inchiesta che vede coinvolta l'azienda ECO/4 nella scandalosa gestione dell'emergenza rifiuti in Campania;
il sostituto procuratore dottor Raffaele Cantone ha chiesto di essere trasferito ad altro incarico per ragioni familiari;
a parere dell'interrogante, questa richiesta è stata avanzata anche perché il magistrato non si sente sufficientemente tutelato a livello istituzionale nella sua difficile e coraggiosa attività inquirente;
probabilmente sarà sostituito da un sostituto procuratore della Repubblica già distintosi per non aver fatto emergere, sempre a parere dell'interrogante, le responsabilità collusive del Sindaco di Marano di Napoli;
il gruppo di potere attualmente egemone in provincia di Caserta controlla persino le scelte editoriali di alcuni quotidiani casertani come emerge dai documenti della Procura Distrettuale Antimafia e precisamente dal capitolo intitolato: "la corruzione privata dei giornalisti ";
un emissario degli imprenditori arrestati nell'ambito dell'inchiesta sull'ECO/4 contattò persino un giornalista del più diffuso quotidiano regionale per condizionarne l'attività di cronista;
altra attività di condizionamento, come emerge dalle intercettazioni telefoniche in possesso dei magistrati, aveva per oggetto un quotidiano locale edito da un imprenditore della sanità vicino alla Giunta Bassolino,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto avviene nella Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e del clima di intimidazione e inquinamento dell'informazione locale attuato da alcuni gruppi imprenditoriali e politici casertani
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