Untitled-1
©2007 | Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Reg. N° 676/2007

 

 
 
----------------

Il ritorno in pompa magna delle Marchette d’antan…

Corsi e ricorsi storici di “certa” carta stampata
20/4/2007 10:42

Sparanise – Da qualche giorno su un famigerato quotidiano della nostra martoriata Provincia sono tornate, in pompa magna, le marchette d’antan. Un brutto segnale per la libertà di stampa, per il pluralismo, ma principalmente per il diritto all’informazione. Sul quotidiano in oggetto sono, come d’incanto, sparite le firme dei corrispondenti “storici” e contestualmente tutte le voci delle minoranze. Ormai si legge solo la cosiddetta “comunicazione istituzionale” che nelle redazioni giornalistiche viene normalmente chiamata “Marchetta” o “Marchettone”, in base alle dimensioni con le quali la “comunicazione istituzionale” si presenta. Inutile ribadire che non c’è alcun contraddittorio in questo genere di articoli. Si confeziona una notizia condita con una pseudo intervista all’ improbabile potentuccio di turno, rigorosamente sponsorizzato dall’influente ed algido politico di “alto” livello e con le entrature giuste, ed il gioco è fatto. Noi, la stampa libera ed indipendente che ha scelto come unico padrone il lettore che in forma assolutamente gratuita sceglie di leggerci o di ignorarci, non possiamo fare altro che manifestare il nostro ribrezzo per questo genere di bassezze e la nostra solidarietà ai colleghi/e trombati, o forse epurati chi può dirlo…, che sicuramente sapranno trovare in breve tempo, ma forse lo hanno fatto già, un altro munifico “editore” per il quale continuare a scrivere in “libertà condizionata” e liberare le proprie “energie creative”. Non c’è che dire: dura lex sed lex, ovvero, chi di marchetta ferisce… di marchetta perisce! Con buona pace della libertà di stampa e del rispetto di chi legge…
----------------------
----------------------
Untitled-1