Sparanise (Raffaele Sarno) - Negli ultimi dieci anni, uno degli sport più in voga da praticare nel tempo libero, è sicuramente il calcio a cinque. E’ così ovunque, ed anche a Sparanise non facciamo eccezione. Gruppi di amici quasi quotidianamente si recano sui due campetti in erba sintetica, situati alle spalle del campo sportivo Ferrini, per disputare partite in cui non manca mai l’impegno. Un modo per divertirsi mantenendosi in forma ed un’opportunità per trascorrere un’oretta in compagnia testando le proprie capacità calcistiche. A Sparanise, però, c’è solo un piccolo problema. I campetti non sono certo all’altezza della situazione. Nessuno dei due, infatti, garantisce l’incolumità fisica di chi decide di giocare una partita. Quello che viene denominato “lato monte” presenta numerosi dislivelli che sono causa di infortuni per molte persone. Quando si è in velocità è difficile vederli e quindi è molto pericoloso soprattutto per le caviglie. Il campetto denominato “lato mare”, invece, è praticamente una spiaggia. Il campetto, infatti, è pieno di sabbia e lo stato di usura è pessimo. Conseguenze? Scivoloni e cadute sono una costante. Ed anche qui il pericolo di infortuni è elevato. E’ vero, la città ha sicuramente esigenze più importanti rispetto a quelle rappresentate dallo stato dei campetti di calcetto. Ma è altrettanto vero che ormai il calcio a cinque è in piena espansione e che chi gioca, paga quattro euro a persona. Che per dieci fanno quaranta euro a partita. Insomma, qualche investimento per apportare migliorie alle strutture potrebbe essere fatta. Gli sportivi sparanisani se lo augurano.
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