Roma - Buona notizia per chi fa sport e per chi paga le tasse.
Il decreto applicativo, firmato dai ministri delle Politiche giovanili e attività sportive, Giovanna Melandri e delle Finanze, Vincenzo Visco, fissa i termini per l’applicazione della norma, introdotta nella Finanziaria 2007 al comma 319, che prevede la detraibilità delle spese sostenute dalle famiglie per l’iscrizione dei ragazzi tra i 5 e i 18 anni ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti destinati alla pratica sportiva dilettantistica. In altri termini ne beneficiano il portafoglio dei genitori e la salute dei figli, protagonisti entrambi, in tempi recenti, di momenti difficili.
In pratica, nella dichiarazione sui redditi del 2007, le spese relative all’attività sportiva dei figli porteranno a una riduzione dell’imposta equivalente al 19% della spesa sostenuta, per un importo non superiore a 210 €.
Sarà indispensabile conservare le ricevute di pagamento, che dovranno chiaramente indicare: la causale, l'attività sportiva esercitata, l'importo, i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva, il codice fiscale di chi effettua il pagamento e i dati del beneficiario (ditta, denominazione o ragione sociale, sede legale o, se persona fisica, del nome, cognome e residenza e del codice fiscale).
Tutta la documentazione andrà presentata al momento di compilare la dichiarazione dei redditi per le persone fisiche, nel 2008.
La norma cosi come è strutturata pone anche un oggettivo freno a tutte quelle palestre gestite fiscalmente in maniera “anomala” escludendole di fatto dai benefici derivanti dal nuovo decreto.
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