Sparanise – La settimana scorsa si è tenuto un incontro tra il Sindaco Salvatore Piccolo, il maresciallo Bardi, neo comandante della locale stazione dei Carabinieri ed una delegazione dei commercianti sparanisani. Sul tavolo della discussione la controversa delibera n° 42 del 21 marzo 2007 che limitava alle ore 23,00 l’orario di chiusura degli esercizi pubblici aventi come oggetto commerciale la somministrazione di alimenti e bevande e ne vieta la stessa già a partire dalle ore 22,00. Le parti hanno cosi avuto modo di motivare le proprie scelte. Da un lato l’Amministrazione comunale che su sollecitazione dei Carabinieri ed in tutela dell’ordine e della quiete pubblica si è vista costretta ad applicare una norma restrittiva ed impopolare; dall’altro le ragioni dei commercianti oggettivamente danneggiati dagli effetti causati dal provvedimento di Piccolo. Alla fine ha prevalso il buon senso. Il Sindaco ha fatto un mezzo passo indietro e di comune accordo con le parti ha deciso di prorogare in via sperimentale la chiusura fino alle 24,00. Se nelle prossime settimane non si verificheranno episodi di disturbo della quiete pubblica ci sarà una ulteriore proroga alla chiusura. Resta invece il divieto di somministrazione di bevande alcoliche a partire dalle 22,00. “Insomma, per dirla tutta – come hanno commentato gli eminenti opinion leaders di Corso Matteotti – è come se si fosse applicata la regola del bastone e della carota”. Possibile mai - dichiara stupito uno di loro - che nel 2007 un adulto di Sparanise dopo le 22,00 non può bere neanche un grappino per favorire la digestione?”. Ed in tutta risposta un altro dei soliti leader frequentatori del corso gli ha fatto subito eco dicendogli: “Si proprio nun te riesce e digerì vatt a fa na corsa oppure vivete nà cedrata. Ma si nun te ne te e corr e a cedrata propriu nun te piace… allora statt a casa cu muglierta e viri che nu sistema p’alleggerì u truovi”. Come a voler dire che il caleno medio, dopo secoli di dominazioni ed invasioni, dai romani ai normanni, ai francesi agli spagnoli per finire con i Savoia di cose ne ha viste, di tutti i generi e tipi, ed alla fine, volente o nolente si può abituare proprio a tutto….
|