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Casale Monferrato – E’ il bello del basket: o si vince o si perde. Non esistono mezze emozioni, e nel giro di cinque giorni la JuveCaserta ha prodotto tutto quanto possibile nella scala emotiva legata alla palla a spicchi. Domenica scorsa, dopo il tonfo di Rieti tutti gli appassionati di basket di Terra di Lavoro hanno temuto il peggio, vedendo sfumare a tre giornate dalla fine della regular season la promozione diretta il Lega A. Stasera, dopo un match dominato con stile da prima della classe, il quintetto di coach Franco Marcelletti ha di nuovo dimostrato che la Juve c’è, ed è di nuovo prima, da sola in testa, cosi come è sempre stato dall’inizio del campionato. Tra la Lega A e la JuveCaserta ci sono solo 2 partite, solo 80 minuti di cui 40 da giocare al Palamaggiò contro la Scovolini Pesaro e 40 a Pavia contro la Edimes. Per uno strano disegno del destino sembra che la Juve debba raggiungere traguardi importanti sempre in terra lombarda, a 800 km di distanza da Caserta, cosi come accadde per l’indimenticabile scudetto di Milano, in una infuocata ed esaltante serata. Era il 21 maggio del 1991 e la Phonola batteva al Forum di Asiago la Philips Milano. Allora, come oggi, sulla panchina bianconera siede il Professore del Basket italiano, quel Franco Marcelletti autentica guida del rooster targato Pepsi. Questi i risultati della 13esima giornata del girone di ritorno: Casale Monferrato-Caserta 74-86; Jesi-Rieti 89-78; Pavia-Ferrara 90-84; Soresina-Rimini 86-78; Cast.Ticino-Montecatini 78-66; Imola-Sassari 92-79; Pesaro-Novara 103-88; R.Calabria-Fabriano 82-69. Questa la testa della classifica con le squadre che lottano per la promozione diretta: JuveCaserta 42; Crabs Rimini 40; Sebastiani Rieti 40
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