Alla domanda: quali indirizzi, supportati da idee a cui far seguire i numeri, dareste per formulare un bilancio comunale sano, condivisibile e leggero? L’Avv. Salvatore Piccolo (di Luigi), capogruppo di Rinascita Sparanisana in Consiglio comunale, ha cosi risposto.
Il bilancio presentato dall’amministrazione non può essere condiviso. Le tasse sono state aumentate pesantemente sia per quanto riguarda l’ICI, sia per quanto riguarda la TARSU. L’ICI nell’ultimo esercizio finanziario consolidato (2005) aveva generato un gettito pari ad euro 796.298, con i nuovi aumenti deliberati dalla sola giunta municipale genererà euro 939.000. La Tarsu aveva generato nell’ultimo esercizio consolidato 456.518,34, per altro tale gettito era già comprensivo di un primo aumento deliberato il 25/09/2005 con effetto retroattivo per l’intero anno del 50%, ora genererà euro 616.000.
Nonostante i nuovi aumenti ed i nuovi gettiti i servizi rimangono scadenti ed anzi lo stesso servizio di smaltimento rifiuti, costato nel 2005 circa 700.000 euro viene portato come spesa ad euro 888.000 circa. L’amministrazione cioè prevede di aumentare le spese per il servizio rifiuti. Noi riteniamo che già 700.000 euro è una spese enorme e spropositata per Sparanise.
Sappiamo che tale somma fu spesa perché per il passato il servizio è stato privatizzato senza gara d’appalto e dato ad alcuni privati. Su tale problematiche ci risulta vi siano delle inchieste della magistratura in corso.
Noi senz’altro avremmo tagliato le spese del servizio rifiuti. La raccolta tornava nuovamente ad essere gestita da impiegati comunali, con poche spese, e con gli automezzi del Comune. Lo smaltimento in discarica avveniva attraverso il consorzio obbligatorio dei rifiuti pagando il costo relativo.
Ovviamente per ridurre lo smaltimento dei rifiuti in discarica avremmo previsto una raccolta differenziata semplice e seria ed in discarica avremmo mandato solo l’umido, mentre per il vetro e la carta avranno affidato l’incarico a ditte specializzate che senz’altro riciclando i materiali avrebbero consentito importanti risparmi per il Comune ed in bolletta per il cittadino.
Le spese sociali sono insufficienti ed anzi previste in minima parte, mentre molte voci di spese, incorporate nei singoli capitoli dei servizi, sono relativi a costi di consulenze, inutili e superflue. Ancora vediamo un meccanismo che è poco chiaro. Un cittadino cade in una buca stradale e fa causa al Comune. Il Comune ha l’assicurazione, tuttavia da incarico ad un legale per convenire in giudizio l’assicurazione, e poi paga profumatamente il legale per tale semplice difesa. Non può il Comune conferire incarico direttamente all’assicurazione di liquidare il danno con i propri legali e risparmiare questi soldi?
In ogni caso la discussione e lunga e gli esempi che abbiamo citato non risolvono l’intera problematica, per tanto diamo appuntamento a tutti in consiglio comunale per sentire la nostra relazione.
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