Roma - Con oltre 3mila imprenditori già iscritti e una formula diversa dal passato, il primo giorno dedicato solo agli imprenditori, si apre domani a Genova il convegno biennale della Piccola Industria di Confindustria “Fare impresa in Italia: cosa cambiare, come vincere”.
«Abbiamo voluto dedicare a noi stessi la prima parte dei lavori - spiega il presidente Pi e vicepresidente Confindustria, Giuseppe Morandini - perché grazie alla nostra passione, al coraggio di rischiare, alla voglia di fare risultato, siamo i veri protagonisti della ripresa e se ci guardiamo intorno, non vediamo altrettanta passione per il futuro nelle nostre controparti. La politica non perde occasione di allontanarsi dal paese reale e non mi sembra riesca a tenere il passo veloce dell’economia. Una caratteristica che marca la nostra profonda differenza: a una piccola impresa non è concesso il lusso di prendersi una pausa di riflessione. Noi siamo quelli che a fine anno devono chiudere i bilanci e portare a casa il risultato, altrimenti siamo fuori dal mercato. E di gente che stringe i denti e va avanti, posso testimoniare che ce n’è tantissima».
Il convegno dei Piccoli, al quale saranno presenti, fra gli altri, i ministri Pierluigi Bersani, Linda Lanzillotta, Luigi Nicolais, Emma Bonino, Alfonso Pecoraro Scanio, insieme a Gianfranco Fini, Roberto Maroni e Bruno Tabacci per l’opposizione, sarà dedicato alla realtà del fare impresa in Italia, con la testimonianza di imprese che ce l’hanno fatta e sono cresciute, superando con determinazione alcuni specifici passaggi: dalla quotazione in Borsa, alla penetrazione sui mercati esteri, dal ricorso ai private equity, al passaggio generazionale, da fusioni e aggregazioni alla delocalizzazione e all’innovazione. Gli stessi imprenditori racconteranno le resistenze vinte, gli ostacoli superati dentro casa non solo, indicando anche quali leve competitive hanno portato le loro aziende al successo.
Fonte: I fatti.com
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