La libertà di stampa é una delle garanzie che un governo democratico, assieme agli organi di informazione (giornali, radio, televisioni, provider internet) dovrebbe garantire ai cittadini ed alle loro associazioni, per assicurare l'esistenza di una stampa libera, con una serie di diritti estesi principalmente ai membri delle agenzie di giornalismo, ed alle loro pubblicazioni.
Si estende anche al diritto all'accesso ed alla raccolta d'informazioni, ed ai processi che servono per ottenere informazioni da distribuire al pubblico.
Negli USA questo diritto viene garantito dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. Non in tutti i paesi del mondo l'informazione é protetta da una carta dei diritti o da articoli specifici della costituzione relativi alla libertà della stampa.
In Italia la libertà di stampa é garantita dal art. 21 della Costituzione, più precisamente si trova nella Parte I che regola i "Diritti e Doveri dei Cittadini", al Titolo I sotto la voce "Rapporti Civili".
La tutela della libertà di stampa e, più in generale, della libertà di espressione del pensiero come posizione giuridica soggettiva meritevole di protezione nei confronti di interferenze illecite da parte dei poteri pubblici e privati non può che vedere le sue prime avvisaglie nell’affermarsi dello stato Liberale.
Ogni anno l'organizzazione Reporters Without Borders stabilisce una classifica delle nazioni in termini della loro libertà di stampa. L'elenco si basa sulle risposte a sondaggi inviati ai giornalisti che sono membri di organizzazioni affiliate a RWB, oltre che a specialisti quali ricercatori, giuristi e attivisti per i diritti umani. Il sondaggio pone domande circa attacchi diretti ai giornalisti e ai media, come anche su altre fonti indirette di pressioni contro la libertà di stampa, come quelle fatte sui giornalisti da gruppi non governativi.
Fonte: wikipedia, art21.info
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