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Emilia e Lombardia al top per reddito pro capite tra le regioni Europee

La Campania è al 119° posto...
23/3/2007 19:26

Milano - Emilia-Romagna, Lombardia, Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia risultano essere tra le prime quindici regioni in Europa per reddito pro-capite. La più ricca d’Europa, in termini di reddito disponibile per abitante (calcolo basato sulla parità del potere di acquisto), è quella di Londra (con quasi 20mila euro), seguita dall’inglese South East, dalla Île de France, dall’Emilia-Romagna e dalla Lombardia. Rispetto al 2000, la Lombardia mantiene la sua posizione mentre l’Emilia-Romagna perde un posto.
Tra le prime 15 regioni più ricche d’Europa, ben 6 sono italiane (oltre alla Lombardia e all’Emilia-Romagna, anche la Valle d’Aosta, la Liguria, il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia). La Lombardia stacca inoltre tutti gli altri motori d’Europa, con un reddito pro-capite di 1.000 euro superiore a quello del Baden-Württemberg, di 2.500 euro rispetto al Rhône-Alpes e di oltre 3.500 se consideriamo la Cataluña (14.732 euro, al 55° posto). Questi alcuni dati che emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, attraverso il Lab MiM, su dati Eurostat tratti dal rapporto “Regions: Statistical yearbook 2006. Data 1999-2004” (ottobre 2006) e relativi a 167 regioni europee (UE12, comprese le regioni dei paesi neo-ammessi dell’Est Europa: Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria e Romania; tra le regioni italiane non ci sono i dati per il Trentino-Alto Adige). «La dimensione europea e internazionale – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – è una solida caratteristica delle nostre imprese. L’apertura estera ha portato il made in Italy a essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, a porsi come punto di riferimento ed esempio di crescita virtuosa, come notiamo anche in questi ultimi dati di confronto europeo. Un rafforzamento della nostra economia basato sulle capacità imprenditoriali, sulle caratteristiche qualitative, tecnologiche, sul design e sulla creatività legata ai nostri prodotti e servizi. Una dimensione globale ormai naturale per le imprese che deve molto alla firma del trattato di Roma cinquant’anni fa e alle ulteriori tappe del processo di unificazione, forse imprevedibili un tempo nella forma oggi realizzata, con una moneta unica ed una mentalità diffusa di cittadinanza europea a partire dalle imprese». La ricchezza delle regioni europee. La Lombardia è la quinta regione in Europa sulla base del reddito disponibile per abitante (calcolo basato sulla parità del potere di acquisto) con oltre 18mila euro per abitante, superiore di quasi 6mila euro rispetto alla media europea delle regioni considerate (pari a 12mila euro). Al primo posto in Europa spicca Londra con quasi 20mila euro, seguita dalla regione inglese del South East (18.985 euro), dall’Ile de France (18.883) e dall’Emilia-Romagna (18.170 euro). Tra le prime quindici regioni europee per ricchezza, altre quattro regioni italiane: Valle d’Aosta (17.539 euro, al 9° posto), Liguria (16.901 euro, al 12° posto), Piemonte (16.876 euro, al 13° posto) e Friuli-Venezia Giulia (16.729 euro, al 15° posto). Più indietro le regioni del Sud Italia: la Calabria è al 118° posto su 167 regioni (10.464 euro), la Campania è al 119° (10.459 euro) e la Sicilia è al 121° (10.407 euro). Come è variata la ricchezza. Nell’arco di quattro anni (dal 2000 alla fine del 2003, ultimo dato disponibile) la ricchezza disponibile pro-capite in Lombardia è cresciuta del 3,3% (+569,5 euro). Solo il Friuli-Venezia Giulia (+970 euro) e la Liguria (+815 euro) crescono di più tra le regioni italiane in valore assoluto. Segnano invece una contrazione Umbria (-87 euro), Abruzzo (-106 euro) e Basilicata (-141 euro). A livello europeo il tasso di crescita percentuale della Lombardia è al 136° posto. Prima la regione ungherese del Közép-Magyarország (+27,4%), seguita dalla regione greca dell’Attiki (+19,5%) e da quella rumena del Vest (+19,2%). Tra le prime 15 regioni, ci sono anche 5 francesi e 2 spagnole. Tra le regioni italiane, la prima è il Friuli-Venezia Giulia (+6,2%, al 113° posto). Se invece consideriamo la crescita in valore assoluto, la Lombardia passa al 102° posto. Prima la Île de France (+2.494 euro), seguita dalla regione inglese dell’Eastern (+2.416 euro) e dalla regione greca dell’Attiki (+2.324 euro). Tra le prime quindici regioni, ben 7 sono francesi. Prima regione italiana ancora una volta il Friuli Venezia Giulia al 79° posto. Come è cambiata la classifica delle regioni italiane. Dall’inizio del 2000, la Lombardia è la sola regione italiana (assieme al Friuli-Venezia Giulia e alla Liguria) che non ha visto scendere la propria posizione in classifica in Europa per ricchezza disponibile pro-capite. La Lombardia rimane infatti stabile al 5° posto tra le regioni europee mentre la Liguria passa dal 13° al 12° posto (+1) e il Friuli-Venezia Giulia sale dal 18° al 15° posto (+3 posizioni). Tra le regioni che perdono più posizioni: Marche (-20 posizioni: dal 30° al 50° posto), Abruzzo (-26 posizioni: dal 64° al 90° posto) e Umbria (-27 posizioni: dal 26° al 53° posto). Fonte: I Fatti
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