Sparanise – Sono passati 4 mesi e 17 giorni da quel triste due novembre ma il cancello, il famigerato cancello dei morti, è ancora li, quasi a voler testimoniare che nel luogo dei defunti tutto, ma proprio tutto, si ferma in maniera definitiva. Poteva essere una tragedia ma, fortunatamente, per le due povere cristiane la giornata della commemorazione dei defunti resterà nelle loro menti solo un bruttissimo ricordo da rimuovere. Nulla, invece è cambiato, come si può facilmente comprendere dalla foto, da quel fatidico 2 novembre 2006. Noi siamo tornati sul luogo del delitto, per usare una espressione cara ai cronisti, ed abbiamo constatato, con sommo stupore e con una puntina di indignazione, che il cancello è ancora li, adagiato come un secolare totem in rovina. Ed ad ulteriore testimonianza dell’immutabilità delle cose ci sono ancora le transenne a delimitare il divieto di ingresso al cimitero, tenute insieme dal nastro, ormai sbiadito, della polizia municipale. Ma la polizia municipale in questo caso non ha nessuna colpa, anzi, fu proprio grazie al solerte intervento dello stimato vigile Benedetto Alonzo, in servizio proprio li, che le due malcapitate Michelina Izzo e Giuseppina Villano, suocera e nuora, originarie di Pastorano, riuscirono ad avere un primo intervento di soccorso seguito poi dall’immediato ricovero in ospedale via 118. Le prognosi furono rispettivamente di 20 giorni, con costola rotta e contusioni per l’anziana Izzo e di 7, per la giovane Villano, che riportò contusioni in varie parti del corpo. La procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere apri un’inchiesta per accertare cause e responsabilità dell’accaduto, ma gli esiti, ad oggi, risultano essere ancora misteriosi. Sta di fatto, comunque, che a prescindere dalle inchieste giudiziarie, ci sembra veramente incredibile che un cancello sistemato da poco tempo, crolli inesorabilmente come un fuscello al primo anelito di vento, e ci sembra altrettanto incomprensibile che a distanza di quasi 5 mesi nulla sia stato fatto per ripristinare l’ingresso est del cimitero. Insomma, le opere pubbliche sono ancora una volta nell’occhio del ciclone. Speriamo solo che il Sindaco Piccolo, assessore al ramo nella precedente amministrazione e Vitaliano Ferrara, attuale delegato in materia, sappiano dare una risposta concreta alle istanze dei cittadini di sparanise, cosi come normale decenza richiederebbe, possibilmente prima del prossimo 2 novembre…
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