Roma - Tinto Brass passa dal set alla pagina scritta. Dopo una vita passata a spogliare le donne pù sexy, il regista ha deciso di teorizzare il suo pensiero in un libello di 22 pagine intitolato "Elogio del culo", edito da Tullio Pironti. In questo, perle di saggezza in tipico stile autoriale, tra cui un sillogismo di rara potenza: "Il culo è lo specchio dell' anima; ognuno è il culo che ha; mostrami il culo e ti dirò chi sei". Tinto Brass ha teorizzato il suo pensiero erotico nel volumetto che è stato presentato a Roma da Zouzou, una boutique di lingerie sexy, a due passi da piazza Navona. Ad assistere all' insegnamento del maestro c'era una piccola folla senza volti noti, quasi tutta femminile e sotto i 30 anni. Il maestro, come tutti lo chiamano, ha evocato il fondoschiena di Stefania Sandrelli, il più espressivo della sua carriera, e ha elargito piccoli pensieri conformi alla sua filosofia di vita. Nel libercolo si legge ad esempio che "fra erotismo e pornografia c'é solo una differenza di significante per esprimere lo stesso significato: il sesso". E ancora che "erotismo significa anteporre la contemplazione all'azione, la bellezza al piacere, le mistificazioni dell' anima alla verità animale, che apre il cammino al godimento e ci porta perfino alla santità".
Secondo Brass, il libro non ha nulla di scandaloso e, anzi, "è istruttivo, da diffondere nelle scuole".
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