Sparanise - Oggi gli sparanisani e tutti coloro che per i motivi più svariati si sono trovati a dover andare in banca (inutile citarne il nome tanto ce n’è una sola) con l’automobile passando per le vie del centro cittadino devono aver pensato di trovarsi improvvisamente catapultati nel bel mezzo di un set cinematografico. L’unico dubbio che forse tuttora li assale sta tutto nel genere di pellicola in lavorazione. Si sarà trattato di un capolavoro del neorealismo sparanisano dal tipico aspetto post bellico oppure di una improvvisata quanto improbabile sit com? Ai posteri l’ardua sentenza. Ad ogni buon conto, incuriositi da tanto clamore e armati di macchina fotografica ci rechiamo sulla scena del crimine, tanto per restare in argomento. Il primo ciak lo intravediamo direttamente da corso Matteotti (foto 1) da dove comprendiamo grazie alla transenna posizionata all’altezza della svolta per via Ragozzino che da li non si può passare. Allora proseguiamo in direzione piazza Giovanni XXIII per cercare un varco ritentando da via Garibaldi, ma dopo poche decine di metri un altro cartello ci dice che il set continua e… non si può procedere in direzione di via De Renzis, (foto 2 e 3) causa “riprese” in corso. Ma la sorpresa non finisce certo li, anche perché appena il tempo di leggere il cartello e ci accorgiamo che probabilmente anche la piazza deve essere stata inserita nello story board di questo capolavoro ancora in fase di regia. Cinque o forse sei fioriere in cemento, (foto 4) calate li come delle astronavi aliene, delimitavano di fatto una nuova area di divieto di sosta. Non potendoci fermare a destra perchè i posti erano già tutti occupati, veniamo colpiti da un leggero ma per fortuna transitorio attacco di panico. Indecisi sulla direzione da prendere ed incalzati dal clacson dell’automobilista in coda dietro di noi decidiamo di proseguire verso corso Solimene per poi svoltare a destra. La soluzione ci sembrava a portata di mano, ed invece, giusto il tempo di arrivare al quadrivio di via De Gasperi e stop. O forse sarebbe meglio dire ciak! Un altro colpo di scena ci attende: una transenna messa li come un imperturbabile “ghisa” milanese ci avvisa di un divieto di accesso verso destra, (foto 5) in direzione di via Ragozzino. A questo punto è scattato il primo black out. Sapendo che da via Togliatti immissione di via De Gasperi, non si può passare causa divieto di accesso e considerando che lo stesso divieto è posto anche in via Graziadei passando davanti alle scuole medie ci siamo posti una domanda: come c.... ci arriviamo in banca? Allora rimanendo in pieno clima cinematografico ci vengono in mente più o meno simultaneamente tre titoli in sequenza. Il primo è Star Trek, indimenticabile serie di telefilm di fantascienza dove per spostarsi si usava il teletrasporto. Il secondo è un action movie più recente, Mission Impossibile. Rubiamo una moto a qualcuno e via in meno 10 secondi siamo in banca. Il terzo invece ci esalta: prendiamo un elicottero e ci facciamo calare dall’alto, concludiamo l’operazione e poi ci facciamo tirare su come in Aplcalypse Now, con la “cavalcata delle valchirie” come colonna sonora. Ma dopo un attimo però la triste realtà scaccia via i sogni e ci fa ripiombare nel più crudo neorealismo sparanisano. L’amico seduto sui sedili posteriori dice ma: chi sarà mai la mente che ha potuto partorire una cosi geniale idea? Il silenzio (…..degli Innocenti) prende il sopravvento. Non possiamo sapere chi ha predisposto un percorso del genere, ma sappiamo benissimo chi è l’assessore ai lavori pubblici del comune di Sparanise. Vale a dire chi sovrintende a questo genere di opere di interesse pubblico. E qui, in tutta onestà, tra un ghigno sarcastico e una amena risata, ci viene in mente uno dei capolavori dell’amatissimo Massimo Troisi in coppia con il premio oscar Roberto Benigni…. ma il titolo del film lo lasciamo indovinare a voi.
Ps: alla fine in banca ci siamo andati a piedi…
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