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E' Web-dipendente: il Gip di Milano lo allontana da casa

L’uomo videogiocava per più 10 ore al giorno
14/3/2007 11:0

Violazione degli obblighi di assistenza familiare e maltrattamenti: sono i due reati per i quali è indagato un 35enne piombato in una pesantissima sindrome di "dipendenza da Internet" che lo ha portato a trascurare completamente la moglie e la figlia di dieci anni. Tanto che, come riporta il "Corriere della sera", il gip del tribunale di Milano ha disposto per l'uomo l'allontanamento da casa per sei mesi.
E' cominciata nel 2000 la lenta caduta dell'uomo, un membro delle forze dell'ordine, nel tunnel del Web che pian piano è diventata la sua unica ragione di vita, assorbendolo per 10-12 ore al giorno. Cuffia in testa e microfono, il 35enne trascorreva gran parte del giorno e della notte attaccato al monitor "videogiocando", una condizione cronica che non solo lo ha allontanato dalla famiglia, ma lo ha portato a rifiutare qualsiasi altra relazione sociale. E' stato il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano, Giulia Turri, ad accogliere la richiesta del pm Marco Ghezzi ed emettere una particolare misura cautelare a carico del Web-dipendente: allontanamento per sei mesi da casa e divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie e dalla figlia. Proprio quest'ultima pare la vittima più penalizzata dalla vicenda, accaduta in un paese in provincia di Milano: il padre, assorbito completamente dal gioco, spesso si sarebbe dimenticato di andarla a prendere a scuola e, in occasione della festa di compleanno, "è rimasto tutto il tempo seduto alla sua postazione con cuffia e microfono". Questo, almeno, il racconto del fratello della moglie. La donna, esasperata per il comportamento del marito (che reagiva con violenza ogni qualvolta la donna cercava di distoglierlo dalla "trance da videogiochi") si è vista costretta a lasciare l'abitazione per andare a vivere proprio dal fratello. Ora il giudice, con questa sentenza inusuale, restituisce a madre e figlia, se non la serenità di un padre presente, almeno l'uso dell'abitazione. In attesa che la dipendenza dell'uomo possa essere trattata da specialisti e, auspicabilmente, risolta. Fonte Tgcom
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