Sparanise – Secondo wikipedia, qualcosa più di un semplice vocabolario consultabile gratuitamente in internet, la parola chimera ha molteplici significati. Nel linguaggio corrente viene usata per indicare un'illusione inverosimile. Nella mitologia greca, la Chimera veniva rappresentata come mostro con corpo e testa di leone, seconda testa di capra e coda di serpente. In zoologia, la chimera è vista come un pesce abissale con caratteristiche morfologiche molto particolari che lo accostano agli squali; in biologia, la chimera può essere un animale, o pianta, con cellule geneticamente distinte provenienti da due zigoti distinti; oppure virus comprendente materiale genetico di altri organismi. Vi chiederete perché abbiamo voluto accostare la parola chimera ai lavori pubblici? Ebbene, a distanza di quasi due anni dall’insediamento dell’amministrazione Piccolo che vede assessore al ramo il plurivotato Vitaliano Ferrara, si ha come la sensazione che essi, sempre i lavori publici, siano visti a Sparanise come una sorta di chimera, appunto. Ma cerchiamo di dare un senso alle cose. Un anno fa crollò un comunissimo muro di contenimento lungo via Madonna del Torello. Fin qui, più o meno tutto normale, anche i muri possono crollare. Nell’89 dalle parti di Berlino ne crollò uno, qualche giorno fa nell’isola di Cipro ne è crollato un altro, insomma, sono cose che succedono e non bisogna andare troppo per il sottile. Però, pensandoci bene ci sono muri che cadono per non essere più ricostruiti ed altri invece, che per la loro importanza necessiterebbero di una immediata ricostruzione. Ovviamente non è il caso di quello di Berlino e, tanto meno, per quello di Nicosia, assimilabili secondo qualcuno a strutture insignificanti e dal basso valore sociale. Figuriamoci! Domanda: ma allora, quale sarà il muro da ricostruire? Risposta spontanea: ma il muro che deve essere ricostruito è quello di via Madonna del Torello, naturalmente! Ora, facendo le dovute proporzioni tra i muri di cui sopra ci viene spontanea una considerazione semplice semplice: è possibile mai che per ricostruire un muro di contenimento di una stradina di periferia di un’anonima cittadina di provincia del sud Italia debba passare quasi un anno? O Forse bisogna iniziare a pensare che sarà necessario scomodare qualche personalità del calibro di Mikail Gorbaciov (anche se a lui gli riesce meglio farli crollare, i muri…) per cercare in qualche maniera di far rialzare sto muretto almeno prima dei festeggiamenti in onore della Madonna del Torello? Mah! Nell’attesa probabilmente si dovrà ricorrere ancora alla Chimera. A proposito, sempre secondo wikipedia, la chimera può rappresentare anche una scultura grottesca apposta a un edificio con finalità ornamentali, simile ai Gargoyle…
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