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La Guardia medica di Sparanise è a rischio chiusura

I sindaci scrivono una lettera di protesta a Bassolino
9/3/2007 21:15

Sparanise – Per noi sparanisani rappresenta ormai, l’unica struttura sovraterritoriale presente a Sparansie e, se tutto andrà come sembra, con molta probabilità ci verrà tolta anche la guardia medica. E si perché dopo l’ufficio di collocamento pensavamo fosse finita, e invece niente. Speriamo che almeno ci lascino l’ufficio postale… Insomma, a chi devono dire grazie i cittadini di Sparanise e non solo, visto che il servizio di Continuità assistenziale, come la chiamano adesso, copre anche i comuni di Calvi Risorta, Rocchetta e Croce, Giano Vetusto, Pignataro Maggiore, Camigliano e Pastorano, vale a dire il Distretto sanitario 41, per questo ennesimo scippo? All’Asl Ce2, di cui è Direttore, tale Angela Ruggiero che è già intenzionata a chiudere l’R.s.a. di Calvi Risorta? All’assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano (centro sinistra)? Al Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino (Centro Sinistra)? Al Ministro della Salute Livia Turco (Centro Snistra)? O forse al Sindaco di Sparanise (Centro Centro) e degli altri comuni del Distretto probabilmente rei di scarso peso politico? Vallo a capire! Oggi assistiamo a quella che probabilmente sarà una classica sceneggiata napoletana. I Sindaci del Distretto 41, ai quali comunque va riconosciuto l’impegno, si sono uniti per manifestare il loro forte disagio per le decisioni che l’Azienda Sanitaria e la Regione Campania assumono a danno dei cittadini dell’agro Caleno ed hanno prodotto una lettera indirizzata al Governatore Antonio Bassolino, all’assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano, al direttore responsabile del Distretto Sanitario 41, Vincenzo Ottaiano ed alla manager dell’Asl Ce2. Cosa accadrà adesso? Lo scopriremo solo vivendo, ma un’idea i cittadini di Sparanise se la sono già fatta: dove sono finiti i consiglieri regionali eletti anche con i voti dei comuni del Distretto sanitario 41? Sembra evidente ormai che una zona scarsamente antropizzata come l’agro caleno sia destinata a subire perennemente la mancanza di rappresentatività politica, ma forse non solo quella, nelle istituzioni e nei centri di potere in genere. Certi consiglieri regionali anche di zone vicinissime a Sparanise si fanno vivi solo nel periodo elettorale, quando, con le solite promesse a perdere, racimolano qualche centinaio di voti necessari all’elezione e poi via col vento, spariti nel mutismo e nell’immobilismo più bieco. Vergogna! Ma fino a quando potrà durare questa presa per i fondelli?
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