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Sparanise ricorda i martiri del 22 ottobre 1943

Settantotto anni fa furono trucidati 39 civili inermi
22/10/2021 16:9

Sparanise, (IVC) - L’amministrazione comunale ha commemorato stamani il 78esimo anniversario dell’eccidio nazista del 22 ottobre 1943. Le celebrazioni hanno avuto inizio da piazza Giovanni XXIII, con una Santa Messa e la benedizione delle corone di alloro successivamente deposte ai due monumenti dedicati ai caduti di tutte le guerre. Alle 11,00, dalla piazza, il corteo si ha fatto prima tappa in piazzetta Ranucci dove è stata deposta una corona in onore di Antonio Mancino, primo carabiniere vittima della mafia siciliana. Da li il corteo guidato dal Vice Sindaco Vitaliano Ferrara, si è spostato in via Martiri 22 ottobre dove è stata deposta una corona di alloro al monumento in marmo, opera dell’artista sparanisano Vitaliano Ranucci finanziata con i fondi messi a disposizione dalla Calenia Energia, eretto lungo l’omonima strada, dedicato ai martiri del 22 ottobre 1943. Il monumento riporta i nomi ed i cognomi dei 39 sparanisani trucidati per mano nazista, martiri, è il caso di ricordare ancora una volta, di una barbarie disumana e crudele che poco aveva a che fare con il conflitto mondiale in corso. Ancora oggi, in occasione della commemorazione, sono in tanti ad interrogarsi sui motivi e sulle dinamiche che scatenarono la strage. Poteva essere evitata ? Abbozzando un ricostruzione storica degli eventi che hanno preceduto quello sparanisano e si sono poi susseguiti in tutto resto del centro Italia, riesce difficile immaginare il contrario. La scia di sangue civile che i tedeschi in ritirata si lasciarono alle spalle fu, purtroppo, molto lunga. Caiazzo, Bellona e Pignataro Maggiore, giusto per ricordare gli episodi territorialmente più vicini e poi Conca della Campania e Mignano Montelungo, salendo verso il centro Italia, la dicono lunga sulle dinamiche e sulle futili motivazioni sistematicamente addotte dai comandanti tedeschi in ritirata per trucidare decine di civili inermi.
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