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Sparanise – Nel corso della ormai consueta diretta Facebook del sabato pomeriggio, incentrata sulle iniziative derivanti dall’emergenza sanitaria e delle misure intraprese dall’Ente di piazza Giovanni XXIII, il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello, dopo aver elencato le iniziative messe in campo a sostegno delle famiglie e delle imprese locali, ha rivelato una notizia che avrà sicuramente fatto piacere a tutti gli sportivi non solo sparanisani ma dell’intero agro caleno. La fascia tricolore ha, in primis, confermato quanto già anticipato dal consigliere regionale Giovanni Zannini l’altro ieri, relativamente al recupero di un contributo regionale di 1.1 milioni di euro, finalizzato al completamento, a circa 30 anni di distanza dalla posa delle prima pietra, della piscina comunale. Si tratta di un intervento, i cui fondi furono reperiti circa 10 anni fa, dall’allora assessore allo sport Umberto Ferrone, ma poi mai utilizzati e persi nelle pieghe del bilancio regionale, che coprirà la quasi totalità dei costi necessari a consegnare l’opera pubblica più attesa dai cittadini. Una piscina comunale con vasca corta di 25 metri dotata di tutte le strutture necessarie allo svolgimento delle attività natatorie e degli sport acquatici. Martiello ha successivamente spiegato che sono in itinere anche i lavori di ristrutturazione del palazzetto dello sport, devastato da anni di incuria e di incursioni di ladri che lo hanno ridotto ad un rudere inutilizzabile. La prossima settimana sarà probabilmente ultimato e consegnato alla cittadinanza anche il play ground destinato al basket ed alla pallavolo della villetta Marinelli, ristrutturato e reso nuovamente funzionale anche grazie a dei fondi di liberalità della Calenia Energia Spa, erogati nel 2018. Il sindaco ha poi annunciato la quasi ultimazione dei lavori relativi alla rete idrica dell’Area Industriale della ex Pozzi, interamente finanziata dall’ASI di Caserta, e della rete idrica che raggiungerà la vasta area del demanio di Calvi, ad oggi ancora priva di acqua potabile. Ma è nel finale del suo intervento che Martiello ha svegliato l’entusiasmo delle migliaia di sportivi sparanisani e non solo, allorquando ha annunciato la presentazione del progetto di costruzione dello Stadio Comunale pubblico. Si tratta di un progetto che va a completare la cittadella dello sport ubicata in viale medaglia d’oro dove. a questo punto, in un’unica vasta area, gli sportivi avranno a disposizione un palazzetto dello sport, una piscina comunale, un campo di calcetto, un campo da tennis polifunzionale, ed un nuovo impianto dotato di campo di calcio e pista di atletica leggera. Una concentrazione di impianti tale da rendere effettivamente Sparanise un punto di riferimento non solo per la provincia di Caserta ma per l’intera regione Campania. Dopo tanti anni di “deserto strutturale” è veramente Inutile sottolineare l’importanza che per una società civile degna si questo nome, rivestano gli impianti sportivi. Avere oggi una serie di impianti degni di essere definiti tali, vuol dire mettere innanzitutto la parola fine al fenomeno migratorio che da anni tiene sotto scacco tutte le realtà sportive della città e ne strangola le potenzialità di sviluppo, nonostante l’altissimo livello dei tecnici sparanisani in ogni ambito e disciplina. Sodalizi che, vale la pena ricordare, hanno portato lustro e rilevanza nazionale alla città ma che spesso sono costretti a migrare nei comuni limitrofi per giocare una partita a calcio, per seguire un corso di nuoto, per disputare una partita di pallavolo o di basket o per partecipare ad una gara di atletica. Progetti del genere, che vanno ben oltre la semplice importanza sportiva, hanno, senza ombra di dubbio, una valenza culturale, sociale ed aggregativa che sono da considerarsi strumenti essenziale per il miglioramento della qualità della vita della città e dell’intero comprensorio caleno, e dovrebbero avere il plauso di tutte le forze politiche espressione del popolo. Insomma, per il momento ci sono le buone intenzioni già in forma concreta e speriamo che si possano trasformare in tempo ragionevolmente breve, in realtà funzionanti, affinché i cittadini di Sparanise possano usufruire di servizi degni di una città “normale” ed a misura di essere umano del 21esimo secolo.
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