Sparanise (Vittorio Savino)– Nel corso della diretta Facebook di sabato pomeriggio, il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello, nel fare il resoconto delle attività sin qui svolte, ha annunciato che è stata varata la seconda misura a favore delle attività commerciali e di servizi operanti sul territorio cittadino. I soggetti giuridici possono inoltrare la richiesta fino al 17 maggio p.v. Una volta terminata la fase le attività ammesse riceveranno, direttamente sul conto corrente indicato, un contributo di 300 euro circa. “Si tratta di un secondo aiuto concreto – ha detto il sindaco Martiello - che il comune di Sparanise, parimenti al primo intervento di 595 euro già erogato ad 84 attività nel mese di aprile, fornisce in tempi decisamente più rapidi sia della Regione che dello Stato, alle attività che sono tuttora costrette alla chiusura e che si trovano ad affrontare notevoli difficoltà economiche. Siamo consapevoli che la cifra anche sommata alla precedente non è sicuramente sufficiente ma, noi, come amministrazione comunale, vogliamo ancora una volta dare la nostra risposta concreta. Abbiamo realizzato un’ulteriore misura pari a circa 250 euro per ciascun studente universitario di Sparanise regolarmente iscritto. Un altro aiuto che punta a sostenere lo studio e l’impegno di chi rappresenta il futuro di Sparanise. Ma non è finita qui. La crisi nel sud Italia si sta dimostrando molto più grave sotto l’aspetto economico e perciò, unitamente alla responsabile dei servizi finanziari, stiamo studiando la possibilità di poter mettere in piedi, sempre in tempi rapidi, ulteriori iniziative in tal senso, onde poter continuare a favorire una ripartenza nella fase di riapertura, gradualmente prevista nel corso di questo mese di maggio. I cittadini, e gli operatori commerciali devono sapere che, nonostante i soliti detrattori sempre tristemente pronti a cercare di demolire ogni iniziativa a vantaggio della comunità, noi non smetteremo di stare al loro fianco perché non abbiamo paura di agire in maniera disinteressata per il bene della comunità. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Del resto, come disse Piero Calamandrei: “ La giustizia è una spada senza impugnatura, ferisce anche chi pensa di brandeggiarla”.
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