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A Maggio la Madonna del Torello rivive dalla matita di Gelsomina Ferrara

L’artista nel 2019 ha ricevuto il Premio Roffredo d’Argento
4/5/2020 16:14

Sparanise (Vittorio Savino) – Per tutti i Cattolici il mese di maggio è, notoriamente, il mese di Maria. Trentuno giorni in cui i credenti si raccolgono quotidianamente in preghiera invocando l’intercessione della Madonna. Come la stragrande maggioranza degli sparanisani sa, anche la cittadina calena è devota da tre secoli a questa parte, alla sua Madonna del Torello. Ed è proprio nel mese di maggio che il rapporto diventa ancora più profondo e spirituale. Da quest’anno, grazie all’artista Gelsomina Ferrara, insignita l’anno scorso del Premio Roffredo d’Argento, l’immagine della Madonna del Torello ha trovato una nuova declinazione in una rappresentazione realistica ottenuta con grafite, matite colorate e creta pastelli su carta, dalle dimensioni di un metro per 70 centimetri che trova dimora nella storica cappella di via Madonna del Torello.
L’artista, da tempo impegnata a ridare bellezza e colore in alcuni tra gli angoli più suggestivi e caratteristici di Sparanise, ha accettato con entusiasmo la realizzazione di questa opera che rappresenta un atto d’amore della città alla sua Madonna. “Amo osservare la realtà che mi circonda e da essa traggo gli stimoli per creare – spiega Gelsomina Ferrara – e spesso prediligo il corpo umano. Penso che sia l’elemento più bello che la natura abbia creato. Adoro rappresentare il volto che, essendo la parte del corpo più importante sul piano espressivo e comunicativo, mi permette di "investigare" nell'animo dei soggetti. Attraverso lo studio dei dettagli fisionomici cerco di evidenziare il valore e la profondità dell'essere umano. Nel caso della Madonna Addolorata del Torello, mi ha particolarmente ispirato proprio il volto”.
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