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Decreto Legge firmato dal Presidente Mattarella, Martiello revoca l’ordinanza

Le attività essenziali possono stare aperte tutti i giorni
26/3/2020 19:56

Sparanise – Il Decreto Legge n. 19 del 25 marzo 2020 firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e pubblicato sulla gazzetta ufficiale oggi 26 marzo 2020, mette la parola fine alle controversie legate alle ulteriori restrizioni che quasi tutti i comuni della provincia di Caserta e diverse migliaia del resto d’Italia avevano adottato fino ad oggi in materia di emergenza sanitaria. Nello specifico, all’art 2, la lettera U prevede tra le possibili misure adottabili la “limitazione o sospensione delle attività commerciali di vendita al dettaglio, a eccezione di quelle necessarie per assicurare la reperibilità dei generi agricoli, alimentari e di prima necessità da espletare con modalità idonee ad evitare assembramenti di persone, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale predeterminata e adeguata a prevenire o ridurre il rischio di contagio”. In data odierna il sindaco Martiello ha cosi provveduto ad emettere l’ordinanza di revoca delle restrizioni. Il DL esautora cosi tutti i sindaci d’Italia ad intraprendere azioni diverse da quanto stabilito. Dalla casa comunale è arrivata anche la lettera che il sindaco ha inviato al Prefetto di Caserta nella quale, oltre a comunicare l’avvenuta revoca, espone quelle che erano e sono tutt’ora le criticità che avevano spinto il primo cittadino sparanisano, e con lui quasi tutti i sindaci di Terra di Lavoro, ad emettere l’ordinanza. Alla luce di tutto quanto sopra rappresentato, la revoca della limitazione dell’apertura degli esercizi commerciali di Sparanise - si legge- produrrà un anomalo e pericoloso traffico pedo-veicolare nonché code davanti ai punti vendita (…). Stando all’impianto normativo attuale, svuotando i sindaci di qualsiasi potestà di intervento a livello locale li rende: mire di pur comprensibili sfoghi dei cittadini sui “mancati” controlli, che un comando di PM composto da 4 agenti rende praticamente impossibili su un territorio composto da 20km di strade, impotenti di fronte alle falle lasciate sulla generalizzata “necessità” degli acquisti ed impotente di fronte alla inaccettabile pericolosità della presenza di cittadini sul territorio della quale il governo centrale e quello regionale si dovranno assumere tutte le responsabilità”. Da domani, dunque, torna tutto come prima. Che Dio ce la mandi buona…
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