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Escalation di furti, la gang già ripresa dalle telecamere, continua a colpire

I cittadini chiedono più controlli alle forze dell’ordine
11/7/2019 15:11

Sparanise – E’ diventato una sorta di bollettino quotidiano che, come un rituale a base di rabbia e rassegnazione, viene impietosamente sciorinato sui social network da sparanisani vittime di assalti nelle abitazioni. Ormai non si contano più i furti, tentati ed andati a segno, ed a nulla sembrano servire gli inviti a denunciare perché, alla fine, in buona sostanza, statistiche a parte, non cambia nulla. A memoria d’uomo, raccontavano stamani alcuni cittadini fuori ad un bar del centro, anche se denunci, alla fine non li prendono e tantomeno ti restituiscono i beni rubati. Sembra incredibile eppure i ladri riescono sistematicamente a sfuggire ai controlli ed alla cattura, nonostante un sistema di video sorveglianza pubblico (quello comunale) e privato (quello dei cittadini) capace di raccogliere dati ed informazioni potenzialmente utili, ed un territorio, come quello di Sparanise, che ha sostanzialmente solo 5 accessi. In base alle informazioni pubblicate dalle vittime, la o le gang agiscono ovviamente di notte, tra le 3 e le 4 e 30, statisticamente l’orario in cui tutti, ma proprio tutti, dormono. Il copione è sempre lo stesso e, evidentemente, i delinquenti non temono niente e nessuno visto che entrano nelle case a volto scoperto anche in presenza di chi ci vive. Negli ultimi due colpi, uno messo a segno e l’altro no, sono stati ripresi anche in volto. Indossano cappellini e guanti e sono equipaggiati con tanto di zainetto sulle spalle, degli attrezzi utili a violare gli ingressi delle abitazioni. Al momento non è dato sapere se siano italiani o stranieri anche se, come ha esclamato un cittadino particolarmente indignato, il dato è assolutamente ininfluente. Di certo sono sicuri e si muovono con destrezza e nonchalance come se conoscessero gli ambienti che violano e svaligiano. Come è naturale che sia in questi casi, vittime e cittadini invocano a gran voce maggiori e più capillari controlli da parte delle forze dell’ordine che, vale la pena ricordarlo, in base alle leggi vigenti in Italia, sono le uniche deputate all’esercizio della pubblica sicurezza. Quindi, idee come ronde di quartiere o giustizia fai da te sono sostanzialmente inutili e potenzialmente pericolose. Certo, la collaborazione tra i cittadini e fondamentale ed utilissima almeno quanto tutte le precauzioni da prendere ma, di fatto, l’unica certezza è che il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini spettano a Carabinieri e Polizia. I cittadini di Sparanise. con il supporto delle istituzioni locali che non dovrebbero far mancare il doveroso sostegno attraverso canali e strumenti consentiti dai ruoli e dalle leggi dello Stato italiano, come la convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, ritengono necessario un maggiore controllo del territorio soprattutto nelle ore notturne. Ben vengano le azioni di prevenzione nelle ore diurne con posti di blocco e presidio del territorio, ma i cittadini, dati alla mano, invocano la presenza delle forze dell’ordine principalmente di notte perché è di notte che i ladri mettono a segno i colpi. Purtroppo i piccoli centri come Sparanise, nonostante siano presidiati da una efficiente caserma dei Carabinieri, nelle ore notturne ricadono nelle competenze del 112, il servizio di pronto intervento, vale a dire le volanti dei Carabinieri di Capua e della Polizia di Sessa Aurunca. Ora, non per fare della facile ironia, i cittadini si pongono una domanda: come fa un servizio a definirsi “pronto intervento”, se nella migliore delle ipotesi una pattuglia può raggiungere il luogo del delitto in un quarto d’ora, sempre che non risulti già impegnata ? Se a questo problema di carattere logistico si aggiunge la naturale e fisiologica diminuzione del personale dovuta alle giustissime ferie, che magari riduce gli agtenti di pattuglia ai minimi termini, come si fa ad esercitare un reale ed efficace controllo del territorio? La risposta, per quanto triste e scontata, viene fornita dalle espressioni di strafottenza e di totale serenità dei malviventi ripresi dalle telecamere. In ultima analisi, ma questa è un’altra storia, se, considerato che nonostante tutti questi problemi abbiamo comunque le migliori forze di polizia del mondo, i carabinieri riuscissero ad arrestare i ladri, ci si potrebbe trovare di fronte, come le cronache quotidiane testimoniano, ad una situazione ancora più grottesca, con processini per direttissima ed immediate scarcerazioni del giorno dopo. Quindi, ricapitolando. Al netto di patetiche ed improbabili forme di indignazioni politiche o pseudo tali, accompagnate da tentativi di addossare sempre e comunque la responsabilità di qualsiasi cosa ai nemici politici, ottenendo come unico risultato il ricoprirsi di ridicolo. la situazione è questa. Da un lato ci sono i cittadini che subiscono violenza, perdono beni e serenità ma che attraverso le tasse pagano lo stipendio alle forze dell’ordine che dovrebbero garantire perciò la loro sicurezza ed incolumità. Da un altro Le forze dell’ordine che, nonostante i soliti problemi di organico, mezzi ed apparecchiature varie, quando gli va bene, riescono ad arrestarne qualcuno. Da un altro ancora, i delinquenti, che se hanno scelto di fare i ladri, normalmente agiscono in totale tranquillità e mettono finanche in conto la possibilità di essere arrestati, tanto alla fine, dopo una notte passata in cella, considerata l’entità del reato, molto spesso vengono rimessi in libertà il giorno dopo e quindi possono ricominciare, più gagliardi di prima, a delinquere come e quando ritengono opportuno. Piaccia o no: questa è la situazione. Ragion per cui, per chi è credente: rimane solo il Padreterno!
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