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Sosta selvaggia in via Garibaldi, ci risiamo. La città resta ostaggio dei cafoni

Non ci sono più alibi, lo sparanisano medio è incivile!
3/7/2019 13:22

Sparanise – Inutile perdere tempo in sperimentazioni che creano solo ulteriore disagio a quei cittadini-automobilisti corretti, la verità è che lo sparanisano medio è incivile per natura, indole e convinzione. E’ questa la sentenza definitiva che emerge spontaneamente dall’evidenza dei fatti nel momento in cui si attraversa via Garibaldi. Come se nulla fosse accaduto negli ultimi due anni. Come se a nulla fosse servita la sperimentazione del percorso alternativo e l’apertura del parcheggio. Non c’è niente da fare: gli sparanisani che continuano a fottersene del divieto di sosta nel tratto di via Garibaldi sono cafoni, maleducati ed incivili. Hanno la necessità di parcheggiare la macchina a 1 metro dalle pochissime attività commerciali che insistono lungo la strada ben sapendo che a 15 metri c’è un parcheggio. No perché a loro non interessa il danno che questo gesto arrogante cagiona ai cittadini in transito, costretti ad aspettare che loro, i cafoni, sbrighino le faccende con strafottente tranquillità. No, perché la macchina se la devono parcheggiare sotto quel culo flaccido che si ritrovano perché 15 metri a piedi sono troppi. No, perché tanto la pressoché totale assenza di controlli e la conseguente impunità del comportamento scorretto ha raggiunto livelli tali da consentire una sorta di auto convincimento che rasenta l’anarchia. Il ragionamento, e si perdoni l’ossimoro, del cafone maleducato ed arrogante, è grosso modo il seguente. Prima di tutto, devo fare i cazzi miei in totale libertà, quindi io devo parcheggiarmi la macchina dove voglio, dunque sotto il culo o al massimo a 3 metri dall’entrata delle attività commerciali, e comunque non dove devo in rispetto al codice della strada ed ai miei simili. Non me ne strafotto neanche lontanamente del traffico che blocco e del tempo che rubo alle persone, anzi, se qualcuno prova a lamentarsi, tiro fuori il cafone che è in me, alzo la voce e minaccio platealmente chiunque osa contraddirmi, tanto le persone civili non si abbassano al mio barbaro livello e la multa non me la fanno perché tanto nessuno controlla. Dunque è questa la verità: un popolo tenuto in ostaggio dall’inciviltà dei cafoni! Ed è francamente inutile pretendere il presidio costante dei vigili urbani con il blocchetto delle multe in mano, come quei bambini diversamente abili (che però non hanno colpe…) che necessitano dell’insegnante di sostegno per scrivere a, b e c. Del resto il livello di civiltà di un popolo non si misura certo con la quantità di vigili, carabinieri e poliziotti presenti e pronti a multare ma dalla capacità che ciascun cittadino ha nel rispettare le regole di normale e civile convivenza. Cosi come è scientificamente provata l’inutilità di addossare a chi amministra la responsabilità della sosta selvaggia. Prima si lamentava l’assenza di parcheggi, giusto? Ebbene, oggi i parcheggi ci sono e quindi chi doveva fare la sua parte l’ha fatta. La verità, quella che emerge dai fatti e che non può essere confutata o manipolata, è che il cafone-maleducato-incivile che alberga negli sparanisani che continuano a parcheggiare l’auto in quel tratto, rimane l’unico responsabile degli ingorghi di via Garibaldi e Sparanise, nel 2019, rimane città solo sulla carta perché nei fatti è un paesello di provincia ancora saldamente in mano a sfigati, maleducati e cafoni, che con arroganza continuano ad imporre la dura legge del più grezzo! Vi piaccia o no: chest’è!
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