Sparanise-Formia-Gaeta (Vitt. Sav.)– La linea ferroviaria che un tempo univa Sparanise con Formia e Gaeta è stata oggetto di piccoli passi avanti a cui hanno fatto da contraltare rapidi e puntuali ripensamenti. Oggi, finalmente, almeno l’ultimo troncone, sembra essere arrivato ad un punto di svolta.Entro la fine dell’anno inizieranno i lavori di completamento della tratta ferroviaria Formia – Gaeta. Gli interventi riguarderanno l’ultimo pezzo, che collegherà la località di Bevano a Gaeta centro, per una percorrenza di circa due chilometri. “Già in autunno – confermano il presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale del sud pontino, Salvatore Forte e Mario Martino, delegato alla progettualità dell’opera – espletata la gara d’appalto, si potrà procedere all’affidamento dei lavori, con la possibilità concreta, quindi, per il 2020, di una reale entrata in funzione della famosa “Littorina”. La notizia verrà ufficializzata nel corso del Med Blue Economy, in programma a Gaeta dal 24 aprile al primo maggio, quando sarà definito, anche dal punto di vista strettamente tecnico, il crono programma per il completamento dell’attesa infrastruttura. Alla base di tutto lo schema di convenzione firmato tra il Ministero delle infrastrutture, la Regione Lazio ed il Consorzio per lo sviluppo industriale del sud pontino, in qualità di proprietario della linea e soggetto attuatore dei lavori. Secondo quanto previsto dall’ ”addendum” al piano operativo Fondo sviluppo e coesione infrastrutture 2014 – 2020, approvato dal Cipe, dei 34 milioni complessivi, dieci sono destinati alla ultimazione della tratta ferroviaria Formia-Gaeta. Durante la settimana del Med Blue Economy, ripetendo l’esperienza di due anni fa, a 127 anni esatti dall’inaugurazione della linea ferroviaria Sparanise-Formia-Gaeta che andava a congiungersi con la direttissima Napoli-Caserta-Roma, un locomotore da manovra Badoni tornerà a percorrere la ferrovia nel tratto che va dalla stazione ferroviaria di Formia, al centro intermodale di Bevano, pari a poco più del 70% della distanza originaria. Il completamento della Littorina rappresenta, inoltre, un primo passo verso la tanto attesa metropolitana ed una nuova rete di collegamenti, sia lungo la direttrice Formia-Cassino-Termoli, per dar vita allo strategico asse trasversale Tirreno-Adriatico, che in direzione Napoli. Buio pesto, invece, per quanto attiene al tratto che partiva da Sparanise e collegava l’agro caleno-falerno con i territori aurunci fino al mare laziale. Eppure ce ne sarebbe un enorme bisogno considerato l’enorme volume di traffico veicolare che da giugno a settembre rende la via Appia un autentico inferno di lamiere arroventate e la trasforma in un unico serpentone di automobili che, quello si, collega ancora Sparanise con Formia e Gaeta. Come è d’uopo, in questo caso dovrebbe essere la politica a manifestare interesse e volontà finalizzate ad un’accorta programmazione volta ad offrire servizi migliori , ma, evidentemente, al di qua del Garigliano ci sono altri interessi da salvaguardare
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