Sparanise – Cade oggi il 120° anniversario dell'apparizione della Madonna del Torello che a più di un secolo di distanza resta ancora uno dei momenti più sentiti dall'intera cittadinanza. Del resto il legame tra la Madonna del Torello e gli sparanisani è, a partire, appunto, da quel lontano 8 di febbraio di fine ‘800, molto forte, intriso di antiche suggestioni e fortissima devozione, generate da una storia che per certi tratti somiglia molto a quella di Lourdes. La Vergine apparve ad una giovane sparanisana, Filomena Candelora e le indicò un posto preciso in una zona della cittadina calena oggi conosciuta proprio come via Madonna del Torello. La giovane fortemente suggestionata corse dal suo padrone e con spontaneità e semplicità gli raccontò l’accaduto. Il padrone, tale Salvatore Picillo, spinto da una grande forza interiore, organizzò una squadra di operai e volontari per verificare la fondatezza materiale del racconto della giovane Filomena. Dopo otto giorni di intensi scavi emerse, in tutto il suo splendore, un quadro raffigurante l’immagine della Madonna Addolorata. Da allora gli sparanisani hanno maturato una forte devozione nei confronti della Madonna del Torello che, attraverso i secoli, è giunta immutata fino a noi. La statua della Madonna del Torello, dopo il recente restauro, non si trova più nella sua storica sede me nella chiesa dell’Annunziata
|