Sparanise – La notizia è arrivata domenica, nel corso della manifestazione ambientalista tenutasi nella vicina Pignataro Maggiore, ed è stata come un’improvvisa doccia gelata per i cittadini di Sparanise. Non uno ma ben due progetti per la costruzione di due impianti per il trattamento della frazione organica dei rifiuti potrebbero materializzarsi nell’area industriale della ex Pozzi Ginori. Secondo quanto trapelato, i progetti ricadono su terreni situati tra la centrale termoelettrica e l’area individuata come la discarica più grande d’Europa, posta a cavallo dei territori di Sparanise e Calvi Risorta. Al momento ci sono due richieste di VIA (valutazione impatto ambientale) alla Regione Campania, finalizzate alla realizzazione di altrettanti progetti per gestione di "rifiuti organici". I due impianti, in barba al progetto di bonifica proprio dell’area in questione, avrebbero una capacità mostruosa di ben 76.000 tonnellate di monnezza di vario genere e foggia, ma rigorosamente di quella che puzza, che andrebbero a mettere in maniera definitiva la parola fine ad ogni ipotesi di rilancio della zona industriale trasformandola, di fatto, nella pattumiera della Campania. Presto nuovi aggiornamenti…
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