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Sparanise – Ieri mattina, a conclusione di una cerimonia come sempre molto sentita, è stato svelato ai cittadini il nuovo monumento costruito in memoria dei martiri del 22 ottobre del 1943.
Il blocco di marmo bianco di Carrara pesa quasi 2 tonnellate e riproduce fedelmente l’opera realizzata dal maestro Vitaliano Ranucci, insignito l’anno scorso del Premio Roffredo d’Argento alla Cultura. La pietra, fatta per durare nel tempo, servirà a tramandare ai posteri il sacrificio umano pagato dal popolo di Sparanise dalla barbarie nazista del 1943, e rappresenta un’istantanea perfettamente scalpellata dalle maestranze della storica officina Marmi Arena, di quell’atroce giornata di 75 anni fa.
L’area del monumento, completamente riqualificata con il rifacimento della pavimentazione, delle mura e dell'impianto di illuminazione, ha ridato dignità al luogo che rimane uno dei simboli della storia sparanisana, anche sotto l’aspetto artistico. Alla cerimonia oltre al sindaco Salvatore Martiello ed all’amministrazione comunale, hanno preso parte gli alunni ed i dirigenti di tutti gli istituti scolastici della città, il Parroco don Liberato Laurenza, il poeta Angelo Veltre ed i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. “Ci siamo lasciati con due impegni per il prossimo anno – ha detto il sindaco a margine della manifestazione - mettere in scena la rappresentazione teatrale tratta da un'opera di Vitaliano Ranucci proprio sul 22 ottobre 1943 e valorizzare con un sacrario l'area del cimitero comunale dove riposano le spoglie di alcuni dei caduti in quel tragico ottobre 1943.
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