Sparanise – Si è svolta ieri sera nell’aula consiliare del municipio la prevista seduta di consiglio comunale presieduta dalla presidente Eliana Veltre. Dopo più di tre decenni l’amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Martiello, con i voti della maggioranza, assenti i consiglieri Merola Antonio e Parente Giuseppe, non presenti al momento del voto i consiglieri L’Arco e Ferrara, ha regolato una situazione pendente dagli anni ’70, approvando la transazione sull’indennizzo da pagare all’Istituto diocesano per il sostentamento del clero relativamente al terreno dove oggi sorge il cimitero comunale. La somma, poco meno di 40 mila euro, è stata coperta attraverso lo strumento del riconoscimento dei debiti fuori bilancio. “Con la transazione – hanno spiegato l’assessore Trabucco prima ed il capogruppo di maggioranza Fabio Monfreda dopo - si è potuto evitare un pignoramento sul conto corrente dell’Ente di una somma pari a 70 mila euro visto che la sentenza di primo grado che condannava il Comune, mai sospesa dal giudice, era esecutiva e si era perfezionato il decreto ingiuntivo. Sul cimitero, dopo la soluzione dell'annosa vicenda ATDUC che durava dal 2004 e ha visto il trasferimento di 158 loculi al Comune, abbiamo risolto un'altra problematica storica (risalente addirittura agli anni 70') che è stata tenuta nelle aule dei tribunali dalle altre amministrazioni quando era "logico" che a fronte dell'occupazione di un terreno per costruire il cimitero si dovesse pagare "qualcosa" a "qualcuno". Il ridicolo – sintetizza Monfreda - si raggiunge se si pensa che per decenni il Comune di Sparanise stesso ha concesso la costruzione di cappelle e loculi su terreno che non era di sua proprietà e dunque senza alcuna legittimazione né a rilasciare permesso a costruire e, tantomeno, ad incassare soldi dai cittadini”. Approvato dalla maggioranza anche il secondo punto previsto all’ordine del giorno riguardante il regolamento per le protezione dei dati personali con l'astensione di Ferrara ed il voto contrario di L’Arco. Per il consigliere di minoranza il decreto attuativo è slittato e mancano i pareri delle commissioni parlamentari, ragion per cui potrebbero crearsi dei contrasti tra i vari regolamenti. Ad apertura della seduta lo stesso consigliere di minoranza ha presentato una mozione riguardante la ristrutturazione del palazzetto dello sport di viale medaglia d’oro. L’Arco ha evidenziato come attraverso un bando del Credito Sportivo e dell’ANCI il Comune di Sparanise potrebbe chiedere un finanziamento di una somma idonea a ristrutturare l’impianto sportivo. Sulla proposta avanzata dal consigliere di minoranza ha rilasciato una dichiarazione il sindaco Martiello. ” Mi fa sorridere il positivo attivismo del consigliere L’Arco, al quale però voglio ricordare che le disastrose condizioni in cui versa il palazzetto dello sport hanno avuto origine proprio durante la sua amministrazione e quello della struttura sportiva è solo uno dei tanti problemi ereditati dai “politici esperti” che stiamo cercando di risolvere noi. E’ opportuno chiarire a beneficio del consigliere L’Arco e di chi ci legge, che il progetto di cui parla, il bando CONI, pubblicato ormai regolarmente, non è finalizzato alla progettazione finanziata, perché i lavori di ristrutturazione non sono finanziati, ma si tratta semplicemente della possibilità di poter accendere un mutuo a tasso zero che, come L’Arco dovrebbe sapere, poi bisogna restituire. Come è noto, il peso di un mutuo grava sulla gestione delle spese correnti. Oggi, visto il flusso del Comune di Sparanise, un mutuo del genere, anche se fosse di lunga durata, non è supportabile perché influirebbe in maniera pesantissima sul pareggio di bilancio e dunque sulla gestione corrente. Voglio ricordare, a L’Arco, giusto per dare un ulteriore chiarimento, - conclude il sindaco -, che la gestione corrente è necessaria per garantire, per esempio, la mensa scolastica”.
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