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Sparanise - Il servizio di assistenza domiciliare agli anziani finanziato dall’INPS (HOME CARE) per il quale lo stesso istituto ha emesso decreto di revoca a carico di diversi ambiti territoriali, è stato recuperato dal Comune di Sparanise, capofila dell’ambito C9 che a seguito del ricorso al TAR, sollecitato dall’assessore al ramo Anna Trabucco, ha incassato la sospensiva e la possibilità di affidare e partire con il servizio. “La vicenda è stata oggetto della solita speculazione politica – ha detto il sindaco Martiello - di quella politica che lavora con il solo obiettivo di sabotare qualsiasi cosa di buono si faccia per il territorio per la sola ragione di non potersene “intestare” i meriti. Lo dobbiamo ad un’intuizione dell’avvocato Anna Trabucco che con questa decisione del TAR farà da guida per altri ambiti qualora dovessero trovarsi ancora nelle condizioni di poter impugnare la revoca”. Nelle ultime settimane qualcuno si è addirittura spinto ad ipotizzare una “sfiducia” a carico del Sindaco Salvatore Martiello oggetto di un fantomatico “ultimatum”, a quanto pare l’ennesima colossale balla messa in giro ad arte, da parte degli altri comuni, rispetto alle sue dimissioni da capofila. Anche questa speculazione si è rivelata ovviamente una bufala perché non solo Martiello non si è dimesso ma ha anche incassato l’approvazione del rendiconto dell’ambito per l’anno 2017 con il voto unanime dei comuni presenti all’ultimo coordinamento. Insomma, per i soliti detrattori si è trattato di un fallimento su tutta la linea a dimostrazione che le balle, soprattutto quelle sparate a mezzo stampa (amica) hanno le gambe corte.
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