Sparanise – Tornare alle origini per rilanciare la formazione scolastica. E’ questo il target perseguito dall’amministrazione comunale di Sparanise guidata dal sindaco Salvatore Martiello che, in collaborazione con il dirigente scolastico dell’ISISS Foscolo, sta provando a riportare le scuole superiori nel centro della città. Per il momento la giunta ha deliberato all’unanimità la concessione di 6 aule ubicate al primo piano del plesso “Solimene” che, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, saranno destinate ad ospitare i corsi del liceo scientifico ed il liceo di scienze umane. In questo modo la città si riapproprierebbe della scuola superiore che, da quando è stata trasferita nel plesso di via Calvi, ha visto un lento e graduale declino nell’appeal verso gli studenti del territorio caleno che nel corso degli anni ha portato il glorioso ITC “Galilei” all’accorpamento con il “Foscolo” di Teano. E’ evidente che lo step successivo mira al ritorno in città di tutto il pacchetto scuola in modo da rilanciare l’offerta formativa ed agganciarla agli indubbi vantaggi di natura logistica che l’ubicazione centrale porterebbe in automatico. Trasporto pubblico, sia ferroviario che bus, servizi vari e vicinanza alla palestra del vecchio plesso di via delle Armi bianche potrebbero essere utili a ridare smalto a quello che un tempo era considerato il fiore all’occhiello dell’istruzione scolastica dell’agro caleno. Soddisfatto il Preside Paolo Mesolella, che ha ringraziato il sindaco Martiello e l’amministrazione comunale di Sparanise per la disponibilità dimostrata. “La richiesta del Preside Mesolella ci è apparsa subito di buonsenso – ha detto la fascia tricolore - perché quando la scuola era al centro della città contava circa seicento iscritti di cui circa il 70 % provenienti da Calvi Risorta, Pignataro Maggiore, Francolise ed altri centri del circondario. L’istituto superiore produceva anche un notevole indotto che contribuiva soprattutto in termini di sviluppo e ricchezza dei settori commercio e servizi. Oggi, nonostante lo scopo nobile legato al riutilizzo di un’area confiscata alla camorra e restituita alla collettività, bisogna prendere atto che lo spostamento in via Calvi, nella estrema periferia della città, lontano da tutto e da tutti, è stato un fallimento. Dal canto nostro, su istanza del dirigente scolastico Mesolella, stiamo cercando di porre rimedio ad una scelta politica infelice, rendendo disponibili delle aule nel centralissimo plesso “Solimene”. In questo modo, da una lato sarà possibile ampliare ulteriormente l’offerta formativa e dall’altro, considerato l’attuale esigua presenza di classi, utilizzare al meglio il plesso stesso. Noi – conclude il sindaco Martiello – ce la stiamo mettendo tutta. Ora non ci resta che attendere le procedure burocratiche dell’amministrazione Provinciale, Ente demandato alla gestione dell’istruzione degli istituiti superiori”
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