Sparanise – Si è tenuta ieri sera la tradizionale processione del Venerdì Santo, immancabile appuntamento per i cattolici cristiani di Sparanise e dintorni. La manifestazione religiosa trae le sue origini in tempi antichissimi e come un autentico rituale viene riproposta nella cittadina calena con grande cura e adattamenti di grande pregio. Anche quest’anno ad evocare la passione di Cristo c’erano, ancora una volta, le centinaia di figuranti, tutti rigorosamente volontari, che in costume d’epoca hanno composto un lungo e coreografico corteo, arricchito dalla tradizionale scenografia, alla luce di torce e candele e con l’immancabile colonna sonora della banda musicale che ha contribuito a creare quell’atmosfera fatta di pathos e di autentica devozione che rende l’evento unico ed irripetibile per il mondo della cristianità. A seguito del corteo religioso, che come da tradizione è stato guidato dal parroco della parrocchia di San Vitaliano Don Liberato Laurenza, c’era il gonfalone della città, il sindaco Salvatore Martiello e le altre autorità civili e militari. Come da tradizione e favorita da un clima decisamente benevolo, la processione del Venerdì Santo, preceduta dalla solenne messe celebrata nella chiesa dell’Annunziata, è stata seguita da migliaia di persone provenienti da tutto il circondario caleno che, ancora una volta, non hanno fatto mancare la loro presenza. L’unico appunto negativo emerso dai numerosi commenti dei fedeli presenti lungo il percorso è legato all’orario di inizio e quindi di fine delle processione, culminata in piazza Giovanni XXIII alle ore 22,20. Davvero troppo tardi.
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