Caserta – L’impresa che sembrava impossibile è stata compiuta: Giorgio Magliocca è il nuovo Presidente della Provincia di Caserta. Il sindaco della vicina Pignataro Maggiore è riuscito a strappare la vittoria allo strafavorito sindaco di Caserta Carlo Marino, a dimostrazione, ancora una volta, che alla fine, se Davide ce la mette tutta, può anche battere Golia. In questo caso, il neo Presidente della Provincia di Caserta è riuscito, con una strategia politica molto attenta e, è proprio il caso di dirlo, ponderata, a staccare il suo rivale che, vale la pena ricordare, aveva ben 5 liste a supporto contro la sola Forza Italia a sostegno di Magliocca. Analizzando i dati salta fuori che la vittoria di Magliocca per 50,189 punti su Marino a 42,143, (che storicamente non è di sinistra visto che è stato vice sindaco di Caserta in quota Forza Italia) è stata nettissima e si materializzata in tutte le fasce di voto. Tuttavia, pur sottolineando tutti i meriti di Magliocca, vale la pena evidenziare l’assoluta incapacità della sinistra casertana a fare quadrato e vincere una competizione che sia una su vasta scala. E’ chiaro come il sole che la trasversalità di Magliocca abbia trovato spazio profondo nelle tante crepe del PD casertano. Cosi come è altrettanto chiaro che il regolamento di conti interno, pensiamo ad esempio ai dissidi tra il commissario Mirabelli, qualche parlamentare a zero voti ed il top scorer Gennaro Oliviero, abbia confermato ancora una volta chi ha i voti e chi no. Il PD, che evidentemente paga già il dazio dovuto al negativo andamento nazionale che lascia intravedere quale sarà l’epilogo delle Politiche della prossima primavera, non ha voti e non sa vincere. Oliviero li ha, ed è capace di spostare il consenso a suo piacimento. Se poi ci aggiungiamo anche Bosco, Zannini e Piscitelli, vale a dire tre consiglieri regionali, che vengono da una tradizione e da una cultura tutt’altro che di sinistra, sono stati capaci di mettere su una lista molto più competitiva di quella del PD, vuol dire che le cose stanno molto peggio di quanto sembra. C’è poi un dato storico che agli addetti ai lavori difficilmente sfuggirà: quella casertana resta pur sempre la provincia più bianca, o se preferite più azzurra, d’Italia. Qui i comunisti non hanno mai vinto perché qui vince chi resta al centro. Ciò detto, in attesa dell’ennesimo psicodramma del PD, con Giorgio Magliocca già Presidente, non ci resta che aspettare allo spoglio di sabato mattina per verificare come e da chi sarà composto il nuovo consiglio provinciale che vede in corsa anche il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello.
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