Sparanise – Il giovane sindaco di Sparanise Salvatore Martiello, a poco più di un anno dalla sorprendente vittoria elettorale, ha ricevuto un altro attestato di stima, stavolta proveniente da ambienti regionali, che hanno fortemente spinto affinché accettasse la candidatura alla carica di consigliere provinciale tra le fila dei Moderati. Martiello, nonostante le lusinghe, non ha accettato subito ma ha voluto prima sondare il terreno e verificare, attraverso incontri con gli amministratori delle cittadine calene, se ci potessero essere i presupposti per una candidatura di territorio. Solo quando questa convergenza si è materializzata il sindaco di Sparanise ha sciolto la riserva ed ha quindi accettato di correre per un posto in Provincia che potesse rappresentare al meglio le istanze dell’intero agro caleno. La candidatura di Martiello nasce in primis dai buoni risultati ottenuti nell’anno e mezzo di gestione amministrativa della città. L’ottenimento di un Decreto regionale di ben 5 milioni e 250mila euro finalizzato alla bonifica dell’ex Tabacchificio; l’ottima performance nella gestione del servizio rifiuti, con una diminuzione delle tariffe fino al 40 % per i commercianti di Sparanise; il recupero in extremis della postazione del 118, che l’agro caleno rischiava seriamente di perdere perché l’ASL voleva portarla altrove, alla sede dell’ex SUAP di via Maranta; l’oculata e brillante gestione dei servizi erogati dall’ambito territoriale C9, di cui Sparanise è comune capofila, sono solo alcuni dei risultati che hanno fatto luce sul buon operato di Martiello al punto tale da chiedergli uno sforzo ulteriore e mettersi al servizio dell’Amministrazione provinciale.
Una candidatura di territorio quindi, volta a cercare, per quanto di competenza della Provincia di Caserta, che di certo ha passato momenti migliori, soluzioni che possano rilanciare l’agro caleno, ancora alle prese con fortissime criticità. Martiello, con il solito entusiasmo che lo contraddistingue, anche per rispondere alle solite balle imbeccate a mezzo stampa da qualche consigliere di minoranza in astinenza da potere, ha rilasciato una dichiarazione a Comunedisparanise.com. “Nel mio programma in primis c’è l’ambiente – ha detto il sindaco di Sparanise – da salvare e salvaguardare al più presto possibile. Il territorio vive problematiche che richiedono soluzioni non più procrastinabili. Chi, come un sindaco o un amministratore locale, vive quotidianamente il territorio, le conosce e sa che il tempo è un nemico che diventa giorno dopo giorno sempre più forte e che può fare molto male. Perciò dico che bisogna agire in fretta. In meno di un anno sono riuscito ad ottenere ciò che in tanti, per anni prima di me, hanno solo promesso e spesso millantato. E per tanti intendo dire tutti coloro, a tutti i livelli della politica, che non sono stati capaci di risolvere oggettivamente il problema. La bonifica dell’ex tabacchificio, – prosegue Martiello – che oggi è diventata realtà, deve essere intesa come un vero punto di svolta per Sparanise e deve rappresentare un monito per tutti i comuni limitrofi affinché si capisca che uniti si può ottenere di più. C’è tanto da fare e l’approccio pragmatico e positivo che stiamo portando avanti a livello locale può dare risultati positivi anche a livello provinciale. Sono fiero del lavoro sin qui svolto in cosi poco tempo e sinceramente fa un certo effetto sapere che l’eco della buona amministrazione è arrivata fin nella sede della Regione Campania. Da parte mia posso solo metterci il massimo dell’impegno possibile come ho già spiegato nel corso delle riunioni tenute con gli amministratori dell’agro caleno che hanno deciso di sostenermi in questa tornata elettorale. Certo nulla è scontato ma, conclude la fascia tricolore - come sempre, ho fatto nella mia vita, bisognerà sudare per ottenere il risultato”. Sarebbe bello se tutto il consiglio comunale della città si esprimesse a favore della candidatura del sindaco Martiello. Sarebbe un segnale di grande maturità politica. Ma, conoscendo l’indole tafazziana di qualcuno, l’auspicio resterà utopia.
Una cosa è certa: se Martiello dovesse essere eletto consigliere provinciale a qualcuno, memore delle sonore sconfitte maturate nel medesimo ambito, potrebbe venire un coccolone…
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