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Sparanise – Il direttore Generale dell’ASL di Caserta ha ufficialmente deliberato il trasferimento della postazione di urgenza ed emergenza del 118 a Sparanise, L’importante presidio troverà quindi dimora in via Maranta, nei locali dello stabile noto come ex “Sportello Unico delle Attività Produttive” che fino a qualche anno fa ospitavano anche l’ufficio tecnico comunale. La decisione del Direttore Generale di portare il 118 a Sparanise è stata fortemente voluta dal sindaco Salvatore Martiello che si è adoperato per rendere idonei allo scopo i locali che erano da tempo inutilizzati, nasce dalla riscontrata inadeguatezza dei locali ubicati a Calvi Risorta. Dunque dopo quasi 20 anni il servizio del 118, che venne ubicato a Calvi più per motivi politici che per logica, trova dimora nella cittadina più popolosa e meglio collegata dell’agro caleno, posizionata com’è a cavallo tra le strade statali Appia e Casilina. Soddisfazione è stata espressa dal giovane Sindaco Salvatore Martiello che si è adoperato per ospitare la postazione del 118 nella cittadina calena. “Sparanise sempre più città di servizi visto che è già sede dell’Ambito Territoriale C9 che gestisce i servizi sociali dei comuni che partono da Capua a Calvi Risorta passando per Bellona, Pastorano, Pignataro Maggiore, Giano, Rocchetta, Camigliano e Vitulazio. Mi preme in primis ricordare che l’iter per il trasferimento del 118 è iniziato nel 2016 e l’attuale amministrazione guidata dall’amico Giovanni Lombardi non ha alcuna responsabilità. Ho sempre detto che per la nostra città era necessario un cambio di mentalità attraverso un approccio più pragmatico verso le problematiche vecchie e nuove, e cosi stiamo facendo. Giorno dopo giorno, nonostante i soliti franchi tiratori che, non ancora ripresisi dalla sconfitta elettorale, pur di andare contro a tutti i costi, sono disposti a far perdere importanti opportunità in grado di produrre benefici appannaggio di tutti. Sparanise, che qualche anno fa venne spogliata anche della Guardia Medica, riguadagna cosi un ruolo di centralità e di guida dell’intero agro caleno. Come vedete, questo cambio di mentalità si traduce in fatti reali e tangibili in netta controtendenza con il passato. Ci tenevo a recuperare quella struttura che altri prima di me hanno abbandonato, prima che facesse la stessa fine del palazzetto dello sport, dei campetti e delle altre strutture abbandonate. Insomma, certi soloni auto proclamatisi statisti, mi fanno tornare in mente – conclude il giovane sindaco Martiello - quella storiella in cui il marito sessualmente frustrato ed inappagato decide di castrarsi perché la moglie non gli si concede…
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