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Sparanise – Con la cerimonia di premiazione delle maschere più belle e la pantomima della morte di Re Carnevale si è ufficialmente conclusa ieri sera, in piazza Giovanni XXIII, la 40esima edizione del Gran Carnevale Caleno. Organizzato dall’associazione Festum Civitas Calena il tradizionale happening carnevalesco ha segnato un netta linea di demarcazione con le più recenti edizioni. C’è stata indubbiamente una maggiore partecipazione dei cittadini e dei gruppi che con uno spirito propositivo hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Certo, c’è ancora tanto da fare per raggiungere i fasti delle gloriose edizioni degli anni ‘80 e ’90 organizzate dalla Pro Loco, Ente che allora funzionava non solo per organizzare il carnevale ma come autentico motore culturale della città, ma, indubbiamente, Annibale Arena e Antonio Ragosta unitamente alle tante anime che hanno messo insieme l’edizione numero quaranta, a partire dai volontari delle associazioni, dalle palestre che hanno animato con balli e coreografie i carri allegorici, con le forze dell’ordine, Polizia Municipale e Carabinieri e volontari della VDA, la Croce Rossa Italiana, l’APAS da hanno meritatamente raggiunto il risultato sperato. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Salvatore Martiello, che attraverso l’amministrazione comunale ha patrocinato la kermesse: “La sfida più importante che ci siamo posti è di riconquistare il senso di comunità e di coesione sociale, - ha detto la giovane fascia tricolore sparanisana - partendo dalle nostre tradizioni e restando fedeli alle nostre radici calene! Onore al merito a Festum Civitas Calena che ha accettato questa difficile sfida per amore di questo territorio. Onore al merito alle associazioni che hanno collaborato e a chi ha dato un contributo economico e materiale, mosso da un bellissimo spirito di generosità. Onore al merito a tutti gli Sparanisani che hanno animato questa festa facendola propria e rendendola un evento indimenticabile!”.
Appuntamento quindi all’edizione 2018
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