Sparanise – Si è svolto ieri mattina, nell’area antistante l’ingresso dell’area industriale della ex Pozzi Ginori, il presidio organizzato dal comitato ambiente per l’Agro Caleno.
Oltre agli organizzatori ed ai cittadini erano presenti anche i rappresentanti delle istituzioni locali a partire dall’Amministrazione comunale di Sparanise al gran completo ed ad alcuni rappresentanti politici di Calvi Risorta. Si è fatta sentire, invece, l’assenza del Commissario Prefettizio Umberto Campini. I militanti hanno lanciato l’allarme rispetto al preoccupante fenomeno delle ‘fumarole’ tossiche che da mesi emanano miasmi dal terreno dell’ex area industriale senza nessun intervento risolutivo da parte delle autorità. Un fenomeno che, denunciano dal Comitato, dura in realtà da decenni e che periodicamente si ripresenta, prima nell’indifferenza dei più, stavolta nel clamore generale alimentato da anni di battaglie ambientaliste. “Ci mobiliteremo finché non saranno fermate e l’incendio, frutto dell’autocombustione dei rifiuti chimici interrati, non sarà spento”, promette il Comitato al quale fa eco il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello che a margine del suo intervento ha dichiarato: “Ci siamo attivati affinché si possa definitivamente risolvere il problema ambientale della zona industriale. Le scorse settimane c’è stata un’importante presa d’atto da parte della Regione Campania che, nell’ambito del Patto per il Sud, ha previsto uno stanziamento di ben 15 milioni di euro. Questi fondi serviranno per la messa in sicurezza, la classificazione e l’eventuale bonifica del sito. Ciononostante, se entro i prossimi giorni il problema non sarà risolto, siamo pronti a intervenire con le ruspe anche al di fuori della nostra competenza territoriale”.
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