Sparanise – Nel pieno rispetto della tradizione, che in questo caso non fa rima con rispetto del decoro, due delle tre liste in corsa per le elezioni amministrative hanno già dato dimostrazione di continuità rispetto al passato: cioè continuare ad imbrattare la città con l’affissione selvaggia ed abusiva di manifesti elettorali. E’ questa la sintesi del pensiero di Salvatore Martiello, candidato sindaco della lista Sparanise in Movimento che, con una nota stampa, ha voluto mettere in evidenza la solita brutta abitudine dei candidati di imbrattare con manifesti elettorali abusivi, ogni angolo di Sparanise. Eppure le regole sono chiare: i manifesti vanno affissi solo ed esclusivamente negli appositi spazi, nelle sedi e nei comitati elettorali. Ieri, infatti, qualcuno dalle parti di piazza Giovanni XXIII deve essersi accorto della brutta antifona che sta assumendo il fenomeno ed è corso ai ripari mandando gli addetti del Comune di Sparanise Ad “oscurare” i manifesti abusivi. “Evidentemente - ha detto Martiello – Alleanza Insieme per Sparanise ed Uniti per Sparanise sentono la necessità di doversi far riconoscere dagli sparanisani e non importa se lo fanno violando palesemente qualsiasi norma di buonsenso. Nel farlo, le due liste sono sicuramente coerenti con il passato e senza alcun rispetto delle regole, del decoro e della "dignità", di Sparanise che, quella si, da 20 anni ci stanno togliendo, continuano a violare la legge. Mi chiedo: quale credibilità possano avere un messaggio o una promessa veicolata da chi dice di voler fare una cosa e poi ne fa un’altra senza farsi scrupolo ?” Parole dure quelle di Martiello ma certamente condivisibili da centinaia di sparanisani che si aspetterebbero da chi si candida a guidare una cittadina di 7500 abitanti, un comportamento quantomeno coerente e rispettoso delle regole oltre che della normale convivenza civile. Insomma, per chi non lo avesse capito, la campagna elettorale è iniziata e, come da consolidata tradizione, qualcuno ha, ancora una volta, autonomamente deciso che vale la pena predicare bene e razzolare male. Gli elettori saranno d’accordo ? Lo scopriremo il prossimo 6 giugno….
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