Sparanise – Dopo Sparanise in Movimento oggi è stata la volta di Alleanza-Insieme per Sparanise che ha ufficialmente presentato la lista civica all’ufficio elettorale allestito nell’aula consiliare del Municipio.
Questa la composizione ufficiale della lista civica “Insieme per Sparanise”, candidato sindaco Antonio Merola, 59 anni medico chirurgo, che, dopo le esperienze del 1996, 2000, 2009 e 2014 si propone al vaglio degli elettori per la quinta volta. Questi, invece, i candidati alla carica di consigliere comunale. 1) Consoli Lea, avvocato 2) Costanzo Carmen, impiegata 3) De Simone Rosanna, impiegata 4) Fattore Salvatore, commercialista 5) Izzo Pietro, guardia giurata 6) Merola Graziano, operaio 7) Parente Giuseppe, commerciante 8) Piccolo Salvatore, avvocato 9) Raimondo Pasquale, parrucchiere 10) Sclama Caterina, casalinga 11) Trabucco Roberto, impiegato 12) Zona Assunta, avvocato. La lista civica di Antonio Merola si presenta con lo slogan: “Per fare quello che non hanno voluto facessimo: il bene di Sparanise”. Il riferimento è diretto a chi evidentemente determinò lo scorso mese di settembre la caduta anticipata della quarta amministrazione Merola, vale a dire i consiglieri, soprattutto quelli di maggioranza (Mandara, Marchione e Sclama) che unitamente agli altri consiglieri di opposizione, con le dimissioni di massa ne determinarono la caduta anticipata. Nello specifico la lista si compone in gran parte di persone storicamente legate a Merola come i consiglieri uscenti De Simone, Parente, Zona, ma c’è anche Pietro Izzo, figlio di Salvatore, più volte assessore. Confermata anche la candidatura di Lea Consoli, che i rumors davano, invece, per non candidata. New entry Carmen Costanzo, Caterina Sclama, Roberto Trabucco, Graziano Merola e Pasquale Raimondo. Discorso a parte meritano le due candidature dell’ultim’ora, vale a dire quelle di Fattore e di Piccolo. Se per il commercialista, che negli ultimi 8-9 anni ha sempre assunto posizioni aspramente critiche nei confronti del “padrone del vapore” Antonio Merola e della sua politica da “ducetto”, invitandolo più volte a farsi da parte ed a “cedere il passo”, andando a ritroso nel tempo si può trovare un legame, risulta oggettivamente sorprendente la candidatura di Salvatore Piccolo. Non è certamente un’eresia affermare che i due sono stati tutta una vita qualcosa più che avversari, sia a livello politico che giudiziario. Nel quinquennio 1996-2000 con le famigerate “cause dell’acqua” e nel lustro a venire, 2000-2005, con la battaglia contro la centrale termoelettrica, lo scontro raggiunse livelli estremamente aspri. Nel 2005 Piccolo assunse posizioni di netta contrarietà alla candidatura del suo cugino omonimo, voluto proprio da Merola, nell’allora lista Alleanza-Insieme per Sparanise, candidandosi a sindaco con una lista risultata poi perdente. Da consigliere di minoranza svolse una durissima opposizione al cosiddetto “Merolismo”, che sfociò nel 2009 nella candidatura con lo storico nemico rappresentante della sinistra sparanisana, Mariano Sorvillo. Allora, soprattutto a causa della spaccatura dell’elettorato di centro destra, Sorvillo vinse e Piccolo divenne assessore pluri delegato. L’idillio, forse mai sbocciato con il commercialista, durò poco. Piccolo perse la fiducia dei suoi colleghi e passò in minoranza fino al 2014 quando saltò il turno elettorale. Oggi, ciò che nessuno avrebbe mai osato neanche immaginare, considerando quanto da sempre dichiarato da Merola nei confronti di Piccolo, e viceversa, i due si ritrovano candidati nella stessa lista !!! Non è dato sapere quali siano stati gli argomenti capaci di favorire una cosi sorprendente convergenza. Sta di fatto, comunque, che Piccolo è candidato con Merola e la cosa, oggettivamente, farà discutere a lungo i semplici cittadini e gli oppositori. Per il resto, Merola oggi, in un’intervista rilasciata alla stampa ha dichiarato che il suo programma si sintetizza in due righe: “Voglio ridare la dignità e l’orgoglio di essere cittadini di Sparanise”. Insomma, ancora una volta, lo stimato medico si calerà con il suo spirito battagliero nell’agone politico per cercare la sua quinta fascia tricolore. Stavolta, però, complice anche la tecnologia, i social network ed i mass media che hanno notevolmente accorciato la distanza tra il candidato ed i cittadini, il compito appare quanto mai ostico anche per uno esperto e smaliziato come Merola. Oggi chiunque è capace di sapere in tempo reale una quantità di informazioni e di dati attraverso i quali poter discernere il sacro dal profano, il vero dal falso, il cialtrone dalla persona seria. Questo perché, diversamente da quanto avvenuto nel passato, c’è un fattore nuovo che avrà un peso probabilmente determinante nell’esito finale: la comunicazione on line ed il web. Quest’anno, oltre alla tradizionale battaglia che si svolgerà in piazza Giovanni XXIII, ce ne sarà sicuramente un’altra, molto più lunga, articolata e partecipata, che si svolgerà nella piazza virtuale dei social network e del web. Dunque non è azzardato affermare che le elezioni del 2016, esattamente come avvenuto altrove, saranno vinte da chi saprà convincere anche l’elettorato tradizionalmente non schierato e militante che, nauseato dai teatrini della pseudo politica tradizionale, non crede più nelle promesse ma vuole fatti concreti e, soprattutto, vuole capire e partecipare attivamente alle scelte che riguardano il proprio futuro.
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