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Napoli di Domenico Ascolese - La Juventus, in campionato, non fallisce un colpo, mentre il Napoli stecca inaspettatamente alla Dacia Arena di Udine, ponendo, o quasi, la parola fine sul discorso scudetto. I bianconeri, come al solito cinici e spietati, riescono a conquistare con Mandzukic l’intera posta in palio contro l’Empoli, ipotecando il quinto tricolore consecutivo.
Il Napoli, appesantito più nella psiche che nel fisico, soccombe sorprendentemente per 3 a 1 a Udine, e oltre a perdere la partita, perderà per qualche giornata anche il suo condottiero principale, quel Gonzalo Higuain che ieri, dopo aver siglato il momentaneo pareggio, (gol n. 30 per lui in campionato), si è fatto espellere dall’arbitro Irrati, contro il quale ha anche inscenato una plateale protesta che, con tutta probabilità, costerà molto cara al fuoriclasse argentino. La strategia di Mr. Sarri di caricare la squadra alimentando la cultura del sospetto a tutti costi (vedi le ultime polemiche sui fatturati, sugli orari delle partite e su anticipi e posticipi) non ha dato i frutti sperati, sortendo forse un effetto negativo e deleterio sui calciatori azzurri. Vedendo il Napoli ieri, è emersa una squadra contratta e nervosa, l’esatta controfigura della squadra allegra e spumeggiante che tutti hanno apprezzato fino a qualche settimana fa, prima che l’ottimo Sarri cominciasse ad incunearsi nel vicolo cieco delle polemiche contro avversari e sistema …
Quindi se la lotta al titolo sembra ormai incanalata sul binario bianconero, l’incertezza regna sulla corsa per la Champions, l’Europa League e sulla lotta per salvezza. Per cui queste ultime sette giornate avranno ancora qualche emozione da regalarci.
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