Sparanise di Domenico Ascolese – Che l’assenza di una guida politica eletta dal popolo sia da sempre sinonimo di mancanza di programmazione è un fatto arcinoto per una comunità sotto commissariamento prefettizio e anche se non dovrebbe essere cosi, ci può stare che le cose non vadano in un determinato modo. Quando però viene a mancare anche un minimo di ordinaria amministrazione vuol dire che c’è qualcosa non va, e quando questo qualcosa si traduce in un danno per il cittadino perché non viene effettuata neanche la più banale delle manutenzioni stradali o ancora peggio, la semplice segnalazione di una buca, vuol dire che siamo messi proprio male. Il commissario prefettizio o chi ne fa le veci, potrebbe anche farsi un giro per le strade di Sparanise, non fosse altro per capire il luogo che ordinariamente amministra, e rendersi conto in quale stato versano ad esempio, strade e marciapiedi. Venerdì sera una cittadina di Sparanise è stata costretta al ricovero in pronto soccorso all’ospedale di Sessa Aurunca per una caduta causata da una buca non segnalata in corso Matteotti, quindi non in un viottolo di periferia ma in pieno centro cittadino. L’anziana ha battuto violentemente la testa ed è stata sottoposta perciò a tac e radiografie varie dal personale del nosocomio aurunco. Adesso dovrà stare a riposo ed assumere farmaci antidolorifici fino al prossimo controllo. “Tutto è avvenuto in corso Matteotti, pavimentato con sampietrini, - ci scrive l’anziana vittima della mancata manutenzione - nei pressi del bar Toda dove è ancora visibile il buco. Ho battuto fortemente la testa e per fortuna sono stata immediatamente soccorsa proprio dai ragazzi che si trovavano in quel momento nelle prossimità del bar. Mi chiedo: cosa ci vuole a segnalare quella buca ?”. Ecco: è proprio questa la domanda che i cittadini di Sparanise fanno propria e girano al commissario prefettizio o a chi ne fa le veci. Chi e cosa bisogna aspettare per vedere un minimo di manutenzione o, almeno una semplice segnalazione per garantire l’incolumità fisica di chi normalmente si trova a passeggiare lungo la strada più importante della cittadina calena ? Ma l’aspetto più grave dell’intera vicenda sta nel fatto che la cittadina farà probabilmente causa al Comune per farsi risarcire. Il Comune dovrà nominare un legale, che sarà pagato con soldi pubblici, ed alla fine, di fronte all’evidenza dei fatti, dovrà risarcire la cittadina. Ad occhio e croce la “disattenzione” costerà a tutti gli sparanisani come minimo 3-4 mila euro, soldi che, se opportunamente investiti nella manutenzione ordinaria avrebbero sicuramente evitato il trauma alla cittadina, il mancato esborso del risarcimento e la figurella magra e triste al Comune di Sparanise.
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