Sparanise - In alcune recenti dichiarazioni l'ex sindaco di Sparanise Antonio Merola accusa i consiglieri dimissionari che hanno portato alla sua caduta di averlo fatto per mettere le mani sui soldi di una (presunta) bonifica dell'area ex Pozzi. Una accusa grave che non ci lascia indifferenti ma che ci offre la possibilità di chiarire, all'ex giunta Merola evidentemente un pò distratta, il nostro punto di vista.
Bene, durante questo anno e mezzo di amministrazione non solo nulla è stato fatto per ostacolare la Iavazzi ambiente ed i suoi nefasti progetti ma, anzi, a quest'ultima è stato affidato l'appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in maniera molto discutibile e senza tenere in minimo conto delle interdittive anti-mafia che pendono sulla testa del gruppo marcianisano.
Ma la vergogna assoluta, un vero e proprio scandalo, è stata l'aver messo a fare l'Assessore all'Ambiente Rosanna De Simone, una persona non solo sconosciuta e totalmente estranea ai movimenti che difentono il territorio, ma anche completamente incompetente in materia.
E' vergognoso che Rosanna De Simone non abbia avuto la forza e la capacità di dire mezza parola sul ritrovamento della discarica abusiva più grande d'Europa proprio in casa sua, dove pretende di occuparsi d'Ambiente senza tuttavia essere riuscita a concludere nemmeno un millesimo di ciò che hanno fatto i semplici cittadini riuniti nel Comitato.
Non vorremmo che il vero ruolo di Rosanna De Simone, assessore all'ambiente del Comune di Sparanise, sia stato quello di garantire gli interessi di qualche persona a lei vicina ed operante proprio nel settore dello smaltimento rifiuti. Non lo vorremmo perché, oltre ad essere un palese conflitto di interessi e probabilmente un vero e proprio reato, sarebbe anche l'ennesimo schiaffo in faccia al popolo di Sparanise e dell'Agro Caleno.
Comunicato stampa Comitato per l'Agro Caleno No Centrale a Biomasse
|