Sparanise, di Ilario Capanna – Ci sono sogni che sono fatti per svanire all’alba ed altri, invece, che all’alba diventano meravigliose realtà. Per uno sportivo in genere il sogno più ricorrente è esserci; confrontarsi, sudare ed esultare ai massimi livelli possibili. Per un calciatore tutto questo si traduce in una parola sola: giocare in uno stadio con migliaia di tifosi pronti ad applaudire un dribbling, un cross oppure un goal e dare il massimo per poter sperare un giorno di arrivare a vincere la Champions League o la Coppa del Mondo. E allora è lecito sperare che un giorno neanche troppo lontano, queste indescrivibili emozioni le potrebbe vivere il nostro giovane concittadino Matteo Bellopede, che è appena sbarcato nel mondo del calcio che conta. Classe 2000, figlio d’arte di quell’Antonio Bellopede storico capitano del Messina dell’indimenticato Mr Scoglio che annoverava come punta di diamante Totò Schillaci, divenuto pochi anni più tardi titolare della Juventus e capo cannoniere dei Mondiali di calcio di Italia ’90, e di mamma Matilde, la sua prima tifosa. Matteo Bellopede, dopo aver superato una serie di provini svoltisi tra aprile e maggio, lo scorso 6 luglio è stato scelto dal direttore generale del settore giovanile Di Mascio, ed ha firmato (ma essendo minorenne lo hanno fatto i genitori per lui) il suo primo contratto con l’Ascoli, società dal passato glorioso, che quest’anno disputerà il campionato di serie B. Matteo è alto, 1 metro e 93 centimetri, un parametro impressionante per un ragazzo che non ha ancora compiuto 15 anni e deve ancora proseguire nel processo di maturazione, di crescita e di potenziamento fisico. Chi lo ha visto giocare come centrocampista avanzato votato all’attacco dice, con moderato entusiasmo, che ha i piedi buoni e somiglia molto allo juventino Pogba, solo che Matteo è bianco, ha gli occhi azzurri ed è campano. Insomma: per dirla tutta e senza voler peccare di eccessivo entusiasmo, ci sono tutti i presupposti affinché Matteo Bellopede possa veramente diventare una stella del calcio. Intanto dal prossimo 6 agosto, con la convocazione per il ritiro fissata ad Ascoli, inizia il primo step della sua carriera da calciatore professionista. Da settembre sarà impegnato tutti giorni con la squadra Allievi Nazionali. Di mattina frequenterà il secondo anno di scuola superiore ed il pomeriggio suderà sui campi di allenamento. La domenica, invece, giocherà le partite casalinghe allo stadio Del Duca di Ascoli dove affronterà i pari categoria delle squadre professionistiche come Juventus, Inter, Milan e Napoli giusto per citarne qualcuna e quelle in trasferta negli stati più prestigiosi d’Italia.
E allora forza Matteo, in bocca al lupo, insisti e non mollare mai: tutta Sparanise vuole vederti diventare un campione di serie A !
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