Calvi Risorta/Sparanise di Gianluca Giannini – Ancora una volta Striscia la Notizia si è occupata del territorio caleno e, come sempre, ha acceso i riflettori su uno dei tanti problemi ormai endemici che ne danno una connotazione sempre più triste. Nel servizio andato in onda ieri sera Luca Abete, con la collaborazione del giornalista Salvatore Minieri, ha mostrato all’Italia intera lo schifo che caratterizza quella parte dell’area industriale della ex Pozzi Ginori da anni abbandonata dall’ASI, che oltre a non curarne in alcun modo lo sviluppo, a causa dei mancati interventi infrastrutturali, su tutti il tanto atteso depuratore, con il passare del tempo ha fatto si che diventasse una discarica a cielo aperto.
L’inviato di Striscia Luca Abete giunto a Calvi Risorta grazie all'inchiesta condotta da Minieri, ha contribuito a spostare l’attenzione per i terreni inquinati dell’area ex Pozzi sul piano nazionale. Da anni ormai si invoca una bonifica dell’intera zona ma tutti a livello istituzionale, sembrano aver rimandato l’intervento alle calende greche. Una cosa adesso può essere certa: che non si venga più a dire di non conoscere il problema. Ci manca solo che ne parli Papa Francesco !
Eppure il Governo i soldi per bonificare li avrebbe pure ma ha preferito stanziarli per favorire l’insediamento di una centrale a biomasse, sono ben 17 milioni di euro come evidenzia una nota diffusa dal comitato ambientalista caleno, che finirebbero nelle disponibilità dell’imprenditore Iavazzi per costruire proprio li un impianto che nessuno, ma proprio nessuno, vuole !
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